Giornata Mondiale dell’Acqua: firmato accordo tra Aics e autorità locali

In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, l’Aics ha firmato un accordo di collaborazione con il Ministero delle Opere Pubbliche, Abitazione e Risorse Idriche del Mozambico e il Municipio di Maputo per favorire il miglioramento delle infrastrutture idrauliche e di risanamento ambientale nei quartieri periferici della capitale.

In Mozambico, il 46% della popolazione non ha accesso all’acqua e il 65% non ha accesso a servizi igienico sanitari di qualità: attraverso due importanti iniziative l’Aics sostiene in Mozambico la costruzione di sistemi di drenaggio delle acque piovane, di strade e di abitazioni dei quartieri periferici della capitale Maputo: Chamanculo, Maxaquene e Polana Caniço.

Le iniziative sono realizzate in partenariato con il Ministero delle Opere Pubbliche, Abitazione e Risorse Idriche e il Municipio di Maputo e con le OSC AVSI e COSPE e le Municipalità di Reggio Emilia e di Milano come enti esecutori.

Il Memorandum firmato dall’Aics definisce i meccanismi di coordinamento dei tre firmatari con il coinvolgimento diretto della Municipalità di Maputo, fondamentale per valorizzare il ruolo delle autorità territoriali locali. Viene così ribadito lo storico partenariato esistente con le autorità volto a promuovere lo sviluppo urbano sostenibile nelle aree marginali della capitale.

AICS partecipa alla 57 edizione della FACIM, la fiera internazionale di Maputo

L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) partecipa alla 57ª edizione della FACIM, la fiera internazionale di Maputo, in programma dal 29 agosto al 4 settembre.

Lo stand AICS si trova all’interno del padiglione Italia, organizzato dall’ICE (Istituto per il Commercio Estero, l’agenzia per la promozione e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) che comprende tutti gli attori italiani, il cosiddetto “Sistema Italia”.

L’Italia ha partecipato alla FACIM fin dalla prima ora e quest’anno l’AICS è particolarmente interessata a mostrare come le imprese private, le istituzioni e le organizzazioni della società civile facciano parte di un unico sistema e possano lavorare insieme per lo sviluppo sostenibile.

“La possibilità di coinvolgere le imprese del settore privato tra gli attori della cooperazione italiana è stata formalmente introdotta dalla legge della Repubblica Italiana n. 125/2014, Disciplina generale della cooperazione internazionale per lo sviluppo”, afferma Paolo Enrico Sertoli, direttore di AICS Maputo.

“Il coinvolgimento del settore privato for profit rappresenta l’ultimo passo della strategia di rafforzamento del sistema italiano di cooperazione allo sviluppo che vede l’attore pubblico collaborare con altre istituzioni, con gli attori non profit e con quelli del settore privato for profit”, spiega Paolo Enrico Sertoli.

L’art. 23 della Legge 125 prevede la partecipazione di soggetti profit al sistema della cooperazione italiana e consente il sostegno pubblico a iniziative del settore privato che siano in linea con gli obiettivi della cooperazione, tra cui la lotta alla povertà, la riduzione delle disuguaglianze e la promozione dei diritti umani.

Il settore privato ha un ruolo chiave come fonte di finanziamento, come motore dell’innovazione e dello sviluppo tecnologico, della crescita economica e dell’occupazione, ed è indispensabile nella lotta alla povertà, come definito negli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Presso lo stand, dove il personale AICS sarà a disposizione del pubblico per rispondere alle domande, è stata allestita una mostra fotografica dei progetti realizzati negli anni di cooperazione italiana con il Mozambico.

Video e materiale promozionale mostrano come l’AICS opera in Mozambico nelle tradizionali aree di cooperazione bilaterale e multilaterale: 1) servizi di base (identità, sanità, istruzione); 2) sviluppo economico, innovazione e capitale umano; 3) agricoltura, sicurezza alimentare e sviluppo rurale; 4) sviluppo urbano e infrastrutture; 5) ambiente e accesso all’energia. Nel complesso, l’AICS presta particolare attenzione alle questioni trasversali dell’uguaglianza di genere, della disabilità e del buon governo.

Il pubblico della FACIM potrà apprezzare le più recenti azioni dell’AICS che prevedono il coinvolgimento del settore privato italiano: organizzazioni non profit e aziende che lavorano per migliorare l’utilizzo delle risorse dedicate alla cooperazione internazionale in un’ottica di business sostenibile.

I professionisti dell’AICS illustreranno i progetti in corso di realizzazione: dalla formazione professionale nel settore chiave della produzione del caffè, allo smaltimento sicuro dei rifiuti solidi ospedalieri; dalla modernizzazione dei sistemi di cottura domestici alla riduzione delle emissioni di gas serra attraverso la promozione di stoppie biodegradabili; le competenze e le conoscenze “Made in Italy” possono essere esportate in Mozambico per sostenere i processi di sviluppo locale.

 

Ciclone tropicale KENNETH

Istituto Oikos

Istituto Oikos

Istituto Oikos

 

AGGIORNAMENTO AL 30/04

Aumenta a 38 la stima ufficiale delle vittime fornita dal governo. Le violente piogge seguite al passaggio del ciclone hanno danneggiato migliaia di abitazioni ed edifici pubblici, con più di 31 mila ettari di colture rovinati. 20.720 sfollati sono temporaneamente sistemati in centri di accoglienza dislocati nella provincia di Cabo Delgado. Rimane alto il rischio di piogge torrenziali previste per i prossimi giorni nell’area compresa tra Pemba e Dar es Salaam.

 

La sera del 25 Aprile il ciclone tropicale Kenneth ha provocato forti venti e piogge intense nelle aree costiere della provincia di Cabo Delgado.

Secondo i primi aggiornamenti, la maggioranza delle abitazioni sull’isola di Ibo sono gravemente danneggiate, mentre nella città di Pemba si registrano danni di lieve entità. Le comunicazioni telefoniche sembrano funzionare. Mentre l’intensità del vento è diminuita, rimane alta l’allerta per le forti piogge che dovrebbero proseguire nei prossimi giorni.

Il Ministro della Salute mozambicano inaugura il nuovo reparto di Neonatologia dell’Ospedale Centrale di Beira, ricostruito nell’ambito dell’iniziativa “Healthy Newborn Project” con il contributo di AICS, CUAMM e di molte generose entità italiane

Con una struttura rinnovata e ampliata per ospitare 17 culle, 22 letti e 3 ambulatori dedicati al reparto di neonatologia, l’Ospedale Centrale di Beira, nella Provincia di Sofala, apre le porte di uno dei più significativi simboli della propria “rinascita” dopo il passaggio devastante del Ciclone Idai nel 2019. Le opere, realizzate anche grazie al contributo di AICS, rafforzeranno l’azione di un ospedale con un bacino di utenza di circa 1 milione di persone, dove si assistono circa 6.000 parti all’anno.

All’interno dell’iniziativa promossa da AICS Healthy Newborn Project (HNP): Approcci innovativi nella Tutela della Salute del Neonato nella Provincia di Sofala, attiva dal giugno 2018 con l’obiettivo di contribuire alla riduzione della mortalità infantile e neonatale nella Provincia, era già prevista una piccola riabilitazione e adeguamento delle aree dedicate alla cura del neonato dell’Ospedale Centrale di Beira (HCB) e degli Ospedali dei distretti di Dondo e Nhamatanda. Tuttavia, nella notte Tra il 14 e il 15 marzo 2019, piogge torrenziali e venti intensi hanno devastato la città di Beira e le Province limitrofe, con conseguenze gravissime per la popolazione e per le infrastrutture.

Per far fronte alle necessità sorte dopo il ciclone, la società civile italiana e le istituzioni mozambicane si sono attivate al fine di ripristinare, da un lato, il servizio esistente e, dall’altro, migliorarlo attraverso la riabilitazione e l’ampliamento dell’edificio. Nella nuova struttura di 600 metri quadrati, di cui 400 ristrutturati e circa 200 di ampliamento, si trovano ora la terapia intensiva neonatale, i servizi accessori e un’area dedicata allo svolgimento della pratica della Kangaroo Mother Care, una zona dotata di 20 letti dove le madri possono accudire i bambini e dove viene promosso il contatto pelle a pelle tra il neonato e la mamma, l’allattamento, lo stimolo neuromotorio e il vincolo affettivo, oltre a proteggere il bambino nato pretermine contro le infezioni più gravi e contrastare l’ipotermia. Il piano terra è stato invece dedicato ai servizi ambulatoriali. Oltre alla riabilitazione, ridefinizione e al potenziamento dei servizi della Neonatologia, è stata installata una rete interna per la distribuzione dell’ossigeno e dell’aria compressa medicale e l’acquisto e installazione di nuove attrezzature in sostituzione di quelle danneggiate o distrutte da allagamenti e crolli causati dal ciclone.

A fianco di AICS e CUAMM, hanno contribuito alle opere tanti enti italiani, quali Eni, Chiesi Foundation Onlus, Diocesi di Padova, Regione Autonoma Trentino Alto Adige e Rotary Foundation, nel solco di una lunga tradizione di amicizia, solidarietà e cooperazione che continua tuttora.

Giovedì 6 maggio si è tenuta presso l’Ospedale Centrale di Beira la cerimonia di inaugurazione del reparto, a cui hanno partecipato, insieme alla Direttrice della Sede AICS di Maputo Ginevra Letizia e al Direttore di CUAMM Dante Carraro, gli Ambasciatori di Italia e Portogallo in Mozambico e diversi rappresentanti della società civile, delle istituzioni locali e del settore privato. Tutti hanno rinnovato il proprio impegno per rafforzare l’accesso ai servizi di base e promuovere il diritto alla salute in Mozambico.

«Quest’opera è importante per Sofala ma anche per le Province vicine, per un totale di circa 9 milioni di persone – ha dichiarato il Ministro della Salute mozambicano. Voglio ringraziare particolarmente il Cuamm e Health4Moz e i loro generosi finanziatori italiani per il grande lavoro svolto. Concludo con il proverbio africano, “se vuoi andare veloce cammina da solo, ma se vuoi andare lontano cammina con gli altri”: è quello che stiamo facendo e abbiamo fatto insieme».

Foto credits: Luigi Baldelli/CUAMM

Avviso pubblico per la nomina del direttore dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo

Avviso pubblico per la selezione di candidature da sottoporre al Ministro per gli affari esteri e della cooperazione internazionale ai fini della nomina del direttore dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, ai sensi dell’articolo 17, comma 5, legge 11 agosto 2014, n. 125.

 

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale indice una procedura di selezione al fine di individuare candidature in possesso di particolare e comprovata qualificazione professionale ed esperienza in materia di cooperazione allo sviluppo ai fini della nomina del direttore dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, di cui alla legge 11 agosto 2014,
n. 125.
Il trattamento giuridico ed economico onnicomprensivo del Direttore è determinato con contratto individuale, ai sensi dell’articolo 19, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. L’incarico, ai sensi dell’art. 17, comma 5, della legge 125/2014 ha durata quadriennale ed è rinnovabile una sola volta.

La versione integrale dell’avviso è reperibile sui siti www.governo.it; www.esteri.it e www.aics.gov.it, e a questo link.

Le domande in lingua italiana dovranno essere indirizzate inderogabilmente entro le ore 12.00 del 10 marzo 2023 al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: dgcs03.pec@cert.esteri.it

Master in Cooperation and Development in Italy – Scholarships

As part of the Project “Strengthen the institutional capacity and the management of development process in the least developed countries by means of higher education”, the Italian Agency for Development Cooperation sponsors 12 scholarships to attend the Master’s course in Cooperation and Development (starting in November 2019), a joint degree of University of Pavia and the School of Advanced Studies IUSS. The scholarships will cover fees and accommodation  for students coming from priority countries for the Italian Cooperation.

Deadline for applications is extended to September 6th 2019, at 13h00.

More information can be found here.