Fare accadere le cose

“Spero che torniate a casa diversi da come siete arrivati qui, cambiati: perché possiate così trasformare le vostre vite e quelle delle comunità in cui vivete. Fate accadere le cose!” È con queste parole che Hermenegildo Rodrigues Arnaldo, direttore dell’Istituto Agrario di Chimoio (IAC), ha concluso il 13 aprile la cerimonia di consegna dei certificati di completamento del primo corso di formazione su “Agricoltura, allevamento e trasformazione della produzione agricola” a 72 giovani provenienti dal Distretto di Barué, nella Provincia di Manica.

Il corso di formazione professionale breve, della durata di due settimane, ha visto 18 giovani donne e 54 giovani uomini, di cui 20 provenienti da famiglie beneficiarie del processo di disarmo, smobilitazione e reintegrazione (DDR) prendere parte a lezioni teoriche e pratiche su temi quali l’agricoltura di conservazione, le tecniche irrigue, il controllo dei parassiti, l’allevamento degli animali e la produzione di mangimi, la trasformazione e la conservazione dei prodotti agricoli.

Nelle prossime settimane, altri 328 giovani dei Distretti di Gondola, Guro, Macossa e Tambara parteciperanno a 4 ulteriori cicli di formazione sugli stessi temi – una delle attività chiave del progetto DELPAZ nella Provincia di Manica, che prosegue ora con tirocini presso le associazioni di produttori e produttrici con cui lavora DELPAZ sotto la supervisione dei tecnici agronomi dei Servizi Distrettuali per le Attività Economiche formati nel 2023.

Realizzato da Progettomondo, uno dei partner del consorzio che implementa il progetto, il corso di si è svolto presso lo IAC, uno dei partner istituzionali del DELPAZ e, anche, uno dei principali istituti di formazione professionale nel Paese, che accoglie studenti provenienti da tutte le Province e li forma in aree quali l’agronomia, la medicina veterinaria, l’ingegneria forestale, la conservazione dalla fauna selvatica, svolgendo un ruolo cruciale nell’integrazione sociale e nell’empowerment dei giovani.

È stata una giornata emozionante e allegra, tra momenti ufficiali e scambi più informali, che hanno permesso di chiacchierare con gli studenti e le studentesse, che mostrano – come si può leggere dalle battute a seguire – di tornare a casa con idee e prospettive molto diverse, ma tutti con una grande motivazione, e con nuove amicizie.

Eccoli qua, tra tutti, i commenti di Jordão, Armindo, Micheche, Niquilone e Rosa:

“Esco di qui con l’idea chiara di volermi dedicare all’allevamento di suini: è la parte del corso che più mi ha appassionato, e ha un grande potenziale” (Jordao Jairosse, 31, della comunità di Honde)

“Io sono già agricoltore, ma ho imparato cose che non sapevo, come quelle sulla trasformazione dei prodotti agricoli, che è una cosa che voglio iniziare a fare, in particolare con la produzione di olio di sesamo” (Armindo Inoque Jose, 31, della comunità di Nhassacara)

“Io ho capito che voglio continuare a formarmi e a studiare, mi sarebbe piaciuto che il corso fosse durato di più, ma così ho capito cosa mi interessa” (Micheque Albertino Januario, 21, della comunità di Chuala)

“Noi vogliamo lavorare in gruppo, metterci insieme. Avremo bisogno di supporto, di un po’ di fondi per i primi investimenti, ma dobbiamo cominciare” (Niquilone Fevereiro, 22 anos, della comunità di Chuala)

“Io ho il mio campo. Coltivo mais, madumbe (taro), tseke (amaranto), mapira (sorgo). Dove vorrei essere fra un anno? Vorrei che i miei prodotti fossero venduti a Chimoio, proprio qua in città, a tutti”.  (Rosa Zeferino Manejo, 30, della comunità di Nhassacara)

Investire nelle donne: accelerare il progresso

Nel giorno in cui si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale della donna, vogliamo ricordare il messaggio lanciato da Amélia Andalusa, di Dunda, distretto di Macossa, in provincia di Manica, durante il primo accampamento femminile organizzato a novembre dal Programma DELPAZ: “Il conflitto è un trauma per le donne, in ogni parte della nostra vita. Ma ora vogliamo continuare a vivere in pace e vogliamo essere emancipate, fare agricoltura, piccole imprese, allevare animali, sappiamo anche che esiste l’emancipazione economica digitale, dove possiamo usare i nostri telefoni per commerciare”

Quest’anno, infatti, la Giornata Internazionale della Donna pone al centro dell’attenzione il tema cruciale di “Investire nelle donne: accelerare il progresso”[1]. Un’occasione per riflettere sull’importanza di garantire i diritti delle donne e delle ragazze in tutte le sfere della vita, riconoscendo che ciò non solo alimenta economie prospere e giuste, ma contribuisce anche a preservare un pianeta sano per le generazioni future.

Il rapporto di UNWomen evidenzia che per raggiungere la parità di genere negli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile sono necessari 360 miliardi di dollari all’anno[2]. Tuttavia, l’accento non deve limitarsi all’incremento dei finanziamenti, ma anche alla riforma delle istituzioni a tutti i livelli, affinché la promozione dell’empowerment femminile diventi una priorità politica e un investimento pubblico essenziale.

Per “accelerare il progresso”, UNWomen sottolinea la necessità di garantire l’accesso delle donne a risorse finanziarie, terra, informazioni e tecnologie[3]. Promuovere occupazioni dignitose e sostenibili, riconoscere il valore del lavoro di cura femminile, combattere la violenza di genere e favorire la partecipazione femminile in tutti i processi decisionali sono azioni chiave.

Il programma DELPAZ, un programma del governo mozambicano finanziato dall’Unione europea, gestito in collaborazione con il Fondo per lo sviluppo del capitale delle Nazioni Unite (UNCDF), e l’agenzia di cooperazione austriaca (ADA),  e implementato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) nelle Province di Manica e Tete, e ADA nella provincia di Sofala, si impegna a tradurre questi principi in azioni concrete. Lavorando a stretto contatto con le istituzioni locali, DELPAZ promuove investimenti in infrastrutture pubbliche per ridurre le disuguaglianze nell’accesso alle risorse e migliorare l’autonomia femminile.

DELPAZ adotta un approccio inclusivo, lavorando sulla sensibilizzazione delle comunità riguardo alla costruzione della pace, inclusione sociale e lotta alla violenza di genere, creando opportunità di autoimpiego attraverso corsi di formazione professionale e il supporto all’avvio di microimprese, con particolare attenzione all’empowerment economico delle donne. E lo fa partendo dalle voci, dai punti di vista, dalla creazione di spazi per le donne – elementi fondamentali dell’agency delle donne. 

Un esempio tangibile dell’impegno di DELPAZ è l’Accampamento Solidale nel Distretto di Báruè, Provincia di Manica, organizzato nel mese di novembre 2023. Questa pratica collettiva promuove la solidarietà, inclusione e diversità, rafforzando il ruolo delle donne come attori locali e costruendo la loro leadership. Attraverso questi accampamenti, le donne partecipano attivamente ai processi decisionali, identificano vulnerabilità e bisogni, costruendo alternative concrete supportate dal programma. Così, vogliamo celebrare questo 8 marzo 2024 condividendo la Dichiarazione elaborata dalle donne e dagli uomini che hanno partecipato all’Accampamento solidale.

Quel giorno, Amélia Andalusa è stata molto chiara: “Abbiamo già il nostro gruppo di risparmio e dobbiamo sensibilizzare altre donne. Ecco perché vogliamo altri campi come questo! Dovrebbero essere organizzati in tutti i distretti, replicati e tenuti nelle comunità, perché è così che si rafforzano le donne e anche gli uomini.”

L’AICS intensifica il suo impegno attraverso iniziative focalizzate sull’accesso delle donne alle risorse finanziarie, terra e Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC). Progetti come “Coding Girls” mirano a potenziare le competenze delle donne, aprendo nuove opportunità di accesso a lavori dignitosi nell’ambito delle TIC. Inoltre, iniziative come “As Mulheres do SUSTENTA” contribuiscono concretamente alla promozione della parità di partecipazione e leadership femminile nelle zone rurali.

L’impegno di AICS, così come nel Programma DELPAZ, riflette un approccio olistico e mirato per affrontare le disparità di genere, fornendo soluzioni concrete e sostenibili per garantire il benessere e l’empowerment delle donne nel 2024 e oltre.

[1]   https://www.unwomen.org/en/news-stories/announcement/2023/12/international-womens-day-2024-invest-in-women-accelerate-progress

[2] https://www.unwomen.org/en/digital-library/publications/2023/09/progress-on-the-sustainable-development-goals-the-gender-snapshot-2023

[3] https://www.unwomen.org/en/news-stories/explainer/2024/02/five-things-to-accelerate-womens-economic-empowerment