Macfrut 2024 presentata a Maputo

Presentata a Maputo, davanti ad un nutrito gruppo di operatori, la prossima edizione di Macfrut, in programma al Rimini Expo Centre dall’8 al 10 maggio 2024.

All’evento hanno partecipato operatori mozambicani, l’Ambasciatore italiano Gianni Bardini, il Direttore ICE a Maputo, Paolo Gozzoli, il Titolare della Sede Regionale AICS di Maputo, Paolo Sertoli insieme ad alcuni funzionari dell’Ufficio VI AICS e numerosi rappresentanti di organismi internazionali, quali FAO e UNIDO.

Il Mozambico, che ha partecipato in passato in varie edizioni di Macfrut, ha assoluto e urgente bisogno di incrementare la propria produzione ortofrutticola e di creare una catena del freddo oggi molto carente, tanto che oltre un terzo della produzione interna si perde prima di arrivare nei mercati. I prezzi della frutta e della verdura sono molto alti perché gran parte della produzione viene importata, principalmente dal Sudafrica ma anche da altri paesi della regione o addirittura da India e Cina.

“La ricerca di tecnologia e di banche interessate in investire nella nostra agricoltura sono i principali motivi che ci spingono a partecipare alla Macfrut – ha commentato Alcides Cintura, rappresentante del Conselho Empresarial Provincial della provincia di Manica – ma vorremmo che gli organizzatori e il sistema Italia ci aiutassero a portare giovani a presenziare alle manifestazioni della fiera e vedere con i propri occhi che l’agricoltura non è fatta solo di zappa e sementi, ma offre infinite possibilità”.

Anche Jaime Comiche, rappresentante di UNIDO, ha sottolineato la necessità di puntare molto sulla partecipazione di giovani, con visite tecniche guidate, estremamente importanti da un punto di vista di vista formativo e di innovazione.

Alberto Giani, team leader del settore agricoltura di AICS Maputo, ha ricordato come la partecipazione passata di alti funzionari del Ministero dell’Agricoltura del Mozambico alla MacFrut abbia supportato l’elaborazione del progetto del Centro Agro-Alimentare di Manica (CAAM) –   credito agevolato di 35 milioni di euro concordato con il governo italiano – il cui accordo è attualmente in fase di firma da parte del Governo mozambicano.

Nella capitale mozambicana Valentina Piraccini e Chiara Campanini, rappresentanti di Cesena Fiera, hanno illustrato le opportunità che la rassegna offre al settore e all’intera filiera ortofrutticola, sottolineando come una delle attività che portano a considerare Macfrut “aperto tutto l’anno” è la spinta all’internazionalizzazione che la rassegna compie nei confronti dell’intera filiera ortofrutticola fra un’edizione e l’altra. La novità che hanno presentato a Maputo è la Macfrut Academy, l’innovativa piattaforma digitale e formativa di Macfrut, che si rivolge ai professionisti del settore con video-lezioni mirate ad approfondire temi di interesse globale, singole filiere, tecniche di produzione e tecnologie, fungendo da vero e proprio hub per rimanere connessi con il settore a livello internazionale 365 giorni all’anno.

Federica de Gaetano, funzionaria dell’Ufficio VI di Aics ha illustrato la strategia della cooperazione italiana per lo sviluppo rurale e la sicurezza alimentare.

Dal dibattito seguito a questa “fase” di illustrazione, gli operatori presenti hanno dato conferma del loro forte interesse alla partecipazione a Macfrut.

 

 

 

 

AICS porta Kenya, Mozambico e Senegal al salone internazionale dell’ortofrutta: le imprese africane tornano a MACFRUT 2022

L’Africa subsahariana sarà protagonista alla 39esima edizione di Macfrut, il salone globale dedicato all’ortofrutta che si svolgerà a Rimini dal 4 al 6 maggio 2022.

Il settore ortofrutticolo del continente africano sarà al centro di molti eventi durante gli “Africa Days”, un progetto realizzato in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), ICE – Ufficio Commercio estero, UNIDO e in partnership con Confindustria Assafrica & Mediterraneo.

Riconfermando la propria presenza a Macfrut, AICS porterà dal cuore del continente africano ben 19 imprese (6 dal Kenya, 6 dal Senegal e 7 dal Mozambico), partner dell’Agenzia in diversi progetti di cooperazione allo sviluppo. Un’opportunità unica per gli imprenditori africani di incontrare le eccellenze italiane della filiera, creare network con clienti e investitori internazionali, presentare i propri prodotti nell’ambito di un’importante vetrina, espandere le proprie opportunità di esportazione e accedere a tecnologie migliorate.

Con il coordinamento della Sede centrale di Roma, le Sedi estere dell’AICS di Nairobi, Dakar e Maputo porteranno al salone internazionale dell’ortofrutta i più emblematici dei sapori africani: dai manghi, ai litchi, agli anacardi di Kenya, Mozambico e Senegal.

Saranno sei le imprese partecipanti del Kenya, accompagnate da un funzionario del Ministero dell’Agricoltura locale: oltre a mango, avocado, peperoncini, frutta secca e altri prodotti naturali, verranno presentate anche tecnologie digitali innovative. Tra queste, la piattaforma Farmshine che mette in rete coltivatori, investitori internazionali e fornitori di servizi favorendo l’accesso dei piccoli agricoltori ad opportunità di business internazionali e a mercati più equi. Secondo Giovanni Grandi, Titolare della Sede AICS di Nairobi, ‘’La creazione di opportunità di lavoro e di business è prioritaria per l’AICS in Kenya: lavoriamo a sostegno di piccole e medie imprese locali per contribuire allo sviluppo sostenibile delle filiere agricole. Si tratta di un sostegno fondamentale, anche alla luce degli shock globali che minacciano la sicurezza alimentare, come la pandemia Covid-19, gli effetti del cambiamento climatico e la crisi ucraina’’.

Dal Senegal, a rappresentare la varietà di interventi e collaborazioni nel paese, parteciperanno un insieme di attori: tre imprese individuali, tre organizzazioni interprofessionali di filiera (mango, anacardio e carota), la Direzione dell’orticoltura del Ministero dell’Agricoltura locale, e la Fondation Origine Senegal, che ha come obiettivo la promozione dei prodotti senegalesi nel mondo. “Oltre al settore privato, all’evento sarà presente anche una delegazione ministeriale, a testimonianza del forte investimento di AICS nel settore agricolo senegalese, prioritario per la nostra sede” sottolinea il Titolare della sede AICS di Dakar, Marco Falcone.

Dal Mozambico saranno presenti sette imprese locali, di cui quattro selezionate in collaborazione con UNIDO, due selezionate in collaborazione con il Fundo de Fomento Agrário e Extesão Rural – Fundo Público FAR- FP e una selezionata in collaborazione con NOVAMONT S.p.A. Si tratta di imprese che si dedicano alla lavorazione e alla commercializzazione di sementi e di frutta come l’avocado, il litchi, il mango. Per tutte loro MacFrut rappresenta un’opportunità unica per aggiornarsi sulle nuove tecnologie e svolgere incontri con potenziali acquirenti a livello internazionale. Saranno presenti anche un ricercatore dell’Istituto di Ricerca Agraria del Mozambico (IIAM) e un professore dell’Istituto Superiore Politecnico di Manica (SPM).

“Il settore OCSE-DAC 311 – Agricoltura è e continuerà ad essere, anche nel corso del prossimo futuro, prioritario per l’azione della Cooperazione Italiana allo Sviluppo e dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo in Mozambico. Attualmente, impegniamo circa 69 Milioni di euro nel settore, tra iniziative in corso (anche in collaborazione con attori internazionali, vedi UNIDO) e di prossimo avvio, con un approccio sinergico nella direzione di una migliore gestione delle principali filiere agricole (in particolare, orto-frutticola) locali. La partecipazione da parte di soggetti pubblici e privati mozambicani a Macfrut rappresenta un importante occasione di crescita, non solo per i soggetti direttamente coinvolti ma, sempre in un approccio sinergico, per tutti gli attori che collaborano con la Cooperazione Italiana allo Sviluppo nel settore, in particolare nella Provincia di Manica”, dice il dott. Paolo Enrico Sertoli, Titolare della Sede AICS di Maputo.