L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) partecipa alla 57ª edizione della FACIM, la fiera internazionale di Maputo, in programma dal 29 agosto al 4 settembre.
Lo stand AICS si trova all’interno del padiglione Italia, organizzato dall’ICE (Istituto per il Commercio Estero, l’agenzia per la promozione e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) che comprende tutti gli attori italiani, il cosiddetto “Sistema Italia”.
L’Italia ha partecipato alla FACIM fin dalla prima ora e quest’anno l’AICS è particolarmente interessata a mostrare come le imprese private, le istituzioni e le organizzazioni della società civile facciano parte di un unico sistema e possano lavorare insieme per lo sviluppo sostenibile.
“La possibilità di coinvolgere le imprese del settore privato tra gli attori della cooperazione italiana è stata formalmente introdotta dalla legge della Repubblica Italiana n. 125/2014, Disciplina generale della cooperazione internazionale per lo sviluppo”, afferma Paolo Enrico Sertoli, direttore di AICS Maputo.
“Il coinvolgimento del settore privato for profit rappresenta l’ultimo passo della strategia di rafforzamento del sistema italiano di cooperazione allo sviluppo che vede l’attore pubblico collaborare con altre istituzioni, con gli attori non profit e con quelli del settore privato for profit”, spiega Paolo Enrico Sertoli.
L’art. 23 della Legge 125 prevede la partecipazione di soggetti profit al sistema della cooperazione italiana e consente il sostegno pubblico a iniziative del settore privato che siano in linea con gli obiettivi della cooperazione, tra cui la lotta alla povertà, la riduzione delle disuguaglianze e la promozione dei diritti umani.
Il settore privato ha un ruolo chiave come fonte di finanziamento, come motore dell’innovazione e dello sviluppo tecnologico, della crescita economica e dell’occupazione, ed è indispensabile nella lotta alla povertà, come definito negli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Presso lo stand, dove il personale AICS sarà a disposizione del pubblico per rispondere alle domande, è stata allestita una mostra fotografica dei progetti realizzati negli anni di cooperazione italiana con il Mozambico.
Video e materiale promozionale mostrano come l’AICS opera in Mozambico nelle tradizionali aree di cooperazione bilaterale e multilaterale: 1) servizi di base (identità, sanità, istruzione); 2) sviluppo economico, innovazione e capitale umano; 3) agricoltura, sicurezza alimentare e sviluppo rurale; 4) sviluppo urbano e infrastrutture; 5) ambiente e accesso all’energia. Nel complesso, l’AICS presta particolare attenzione alle questioni trasversali dell’uguaglianza di genere, della disabilità e del buon governo.
Il pubblico della FACIM potrà apprezzare le più recenti azioni dell’AICS che prevedono il coinvolgimento del settore privato italiano: organizzazioni non profit e aziende che lavorano per migliorare l’utilizzo delle risorse dedicate alla cooperazione internazionale in un’ottica di business sostenibile.
I professionisti dell’AICS illustreranno i progetti in corso di realizzazione: dalla formazione professionale nel settore chiave della produzione del caffè, allo smaltimento sicuro dei rifiuti solidi ospedalieri; dalla modernizzazione dei sistemi di cottura domestici alla riduzione delle emissioni di gas serra attraverso la promozione di stoppie biodegradabili; le competenze e le conoscenze “Made in Italy” possono essere esportate in Mozambico per sostenere i processi di sviluppo locale.