Cerimonia di consegna dei lavori di riabilitazione della Casa Algarve

Il 12 aprile si è svolta la cerimonia di consegna dei lavori di riabilitazione della Casa Algarve a Búzi, Provincia di Sofala. Il processo di recupero è durato 12 mesi ed è stato realizzato nell’ambito del progetto “Ricostruzione Multidimensionale Resiliente dei Distretti di Ibo e Búzi“, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e implementato congiuntamente da tre agenzie delle Nazioni Unite: UN-Habitat, OIT e UNESCO.

 All’evento hanno partecipato l’Ambasciatore d’Italia in Mozambico, Gianni Bardini, il Titolare della Sede Regionale AICS – Maputo, Paolo Enrico Sertoli, il Signor Amministratore Distrettuale di Búzi, João Oliveira, così come rappresentanti delle Nazioni Unite e del Gabinetto di Ricostruzione Post-Cicloni (GREPOC), tra gli altri. La Casa Algarve, un edificio emblematico, è stata costruita nel 1928 e rappresenta un patrimonio architettonico unico per Búzi. Oltre alla sua bellezza, la Casa Algarve ha svolto un ruolo importante durante il ciclone Idai del 2019, che ha colpito la regione, ospitando nelle sue strutture migliaia di persone vittime del ciclone.

Durante la consegna, l’Ambasciatore d’Italia in Mozambico ha illustrato alcune trasformazioni realizzate nel processo di riabilitazione, con particolare enfasi sull'”installazione di una sede radiofonica comunitaria per l’allerta sui rischi climatici”. Questa iniziativa assume ancora più importanza data la vicinanza del fiume Búzi, un’area soggetta ad alluvioni, e della Provincia di Sofala, suscettibile ai cicloni, aggravati dai cambiamenti climatici.

Il processo di recupero della Casa Algarve ha incorporando la metodologia “Building Back Better” (BBB) (Ricostruire Meglio). Il BBB è un approccio alla ripresa post-disastro che riduce la vulnerabilità a futuri disastri e rafforza la resilienza della comunità per affrontare vulnerabilità fisiche, sociali, ambientali ed economiche, così come shock.

Oltre al restauro della Casa Algarve nel centro della città, l’AICS ha sostenuto la costruzione di 75 case destinate alle famiglie vulnerabili, reinsediate nella località di Guara-guara, nel distretto di Búzi.

 

Queste azioni dimostrano l’impegno dell’AICS a collaborare con partner e il governo mozambicano per edificare infrastrutture resilienti e adattabili alle estreme sfide climatiche, come i cicloni affrontati dal Mozambico e, in particolare, dalla Provincia di Sofala.

 

 

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