Chiusura del progetto Coding Girls

Il 21 maggio si è svolta la cerimonia di chiusura del progetto Coding Girls, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).

Lanciato nel 2022, il progetto ha coinvolto 10 delle 11 province del Mozambico — con l’eccezione della Provincia di Maputo — con l’obiettivo principale di avvicinare le ragazze alle discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), promuovendo l’accesso e la padronanza delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC), contribuendo così a colmare le disuguaglianze di genere nel settore digitale e il divario tra la capitale e le altre province del Paese.

Implementato dall’organizzazione italiana Centro Informazione e Educazione allo Sviluppo onlus (CIES), con il supporto tecnico della Fondazione Mondo Digitale, il progetto ha avviato un primo modulo formativo per ragazze delle scuole secondarie, rafforzando inizialmente le competenze di base nell’uso del pacchetto Microsoft Office, per poi passare a un’introduzione alla programmazione. Le formazioni si sono svolte presso le delegazioni provinciali dell’Istituto Nazionale per il Governo Elettronico (INAGE), in 9 province del Mozambico.

Nel corso di due anni e mezzo, Coding Girls ha formato oltre 1.300 ragazze e ha contribuito alla formazione di 18 tutor e 18 formatori, che oggi continuano a replicare le conoscenze acquisite nelle proprie comunità, con il supporto delle strutture provinciali dell’INAGE.

Attraverso una seconda componente del progetto, sono state inoltre sostenute 24 start-up guidate da partecipanti a corsi di informatica avanzata e gestione aziendale, nate e supportate dall’incubatore d’impresa del Centro di Informatica dell’Università Eduardo Mondlane, riabilitato nell’ambito dei progetti Coding Girls e ICT4Dev. Queste start-up hanno inoltre beneficiato del supporto tecnico della Fondazione Mondo Digitale, che ha fornito formazione specialistica ai team e all’incubatore in aree come fundraising, diritti di proprietà intellettuale e coinvolgimento del settore privato (compresi venture capital e business angel).

Durante la cerimonia, il Direttore Generale dell’INAGE, M. Ermínio Jasse, ha sottolineato il ruolo ispiratore delle donne nel progresso delle discipline STEM, citando esempi come l’inventrice del bluetooth e del wi-fi, l’autrice del primo algoritmo e Katherine Johnson, i cui calcoli precisi resero possibile il successo della missione Apollo 11.

A sua volta, la Vice-Rettrice dell’Università Eduardo Mondlane, Prof.ssa Amália Alexandre Uamusse, ha ricordato che la chiusura del progetto non rappresenta la fine del percorso, esortando tutti a sostenere queste giovani, diventando investitori o clienti delle loro iniziative imprenditoriali, e sottolineando l’importanza di costruire “un’economia digitale più inclusiva, più giusta e veramente trasformativa”.

Il Titolare della sede AICS di Maputo, Dr. Paolo Enrico Sertoli, ha affermato che “questo programma si fonda su due pilastri della nostra strategia di sostegno alla trasformazione digitale del Mozambico” (la formazione e la promozione dell’imprenditoria), e ha ribadito l’importanza di integrare le più recenti iniziative, come VaMoZ Digital e DIGIT, nell’ecosistema digitale mozambicano, regionale e, se possibile, anche europeo.

Coding Girls si è così consolidato come un punto di riferimento nella promozione dell’inclusione digitale e dell’emancipazione femminile, con molte delle sue componenti già incorporate in nuove proposte di intervento della Cooperazione Italiana in Mozambico.

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