Oggi si è tenuto il lancio del progetto INCLU.DE – Inclusione per lo Sviluppo, il cui obiettivo è migliorare le condizioni di vita di uomini e donne con disabilità in Mozambico, implementando effettivamente la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità.
All’evento hanno partecipato il Presidente della Commissione Nazionale per i Diritti Umani (CNDH), Dr. Albachir Macassar, la Vice-Titolare dell’AICS – Sede di Maputo, Maria Cristina Pescante, e rappresentanti dei ministeri mozambicani, in particolare del Ministero del Genere, Infanzia e Azione Sociale e del Ministero della Salute. Presenti anche organizzazioni della società civile come l’Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (AIFO) , implementatore del lotto 1, Medici con l’Africa (CUAMM) , implementatore del lotto 2, Remoteline e il Forum delle Associazioni Mozambicane delle Persone con Disabilità (FAMOD).
Durante il lancio, la Vice-Titolare Maria Cristina Pescante ha sottolineato che “l’iniziativa INCLU.DE rappresenta un passo importante per la promozione dell’uguaglianza e dell’inclusione sociale. Vogliamo creare opportunità per tutti, indipendentemente dal genere, dall’età, dalla disabilità o dal contesto socioeconomico. Vogliamo costruire una società in cui ogni individuo possa contribuire attivamente.”
Il Presidente della CNDH, Dr. Albachir Macassar, ha aggiunto che “ha ringraziato la Cooperazione Italiana per aver incluso la Commissione come un attore chiave in questa materia. Ha sottolineato inoltre l’importanza del progetto nel settore della salute, enfatizzando la “necessità di aumentare l’accessibilità per le persone con disabilità”. Ha evidenziato che, a causa della mancanza di accessibilità, molte persone con disabilità finiscono per non utilizzare i servizi sanitari.
Il progetto INCLU.DE, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), durerà 36 mesi e mira a rafforzare il sistema di promozione e protezione dei diritti delle persone con disabilità attraverso azioni di rafforzamento istituzionale a livello centrale e locale, attività di ricerca e analisi e interventi pilota nel settore della salute e dell’azione sociale nelle Province di Maputo e Sofala. La strategia di intervento si articola in quattro componenti principali:
- Capacity-building e supporto all’Unità della Commissione Nazionale dei Diritti Umani che si occupa di promozione, tutela e monitoraggio dei diritti delle persone con disabilità.
- Trasferimento di conoscenze e sensibilizzazione sui diritti delle persone con disabilità ai funzionari pubblici, alle Organizzazioni di Persone con Disabilità e alle Organizzazioni della Società Civile, creando una base condivisa di informazioni e consapevolezza.
- Sostegno ai processi di raccolta di dati rilevanti e comparabili sulla condizione delle persone con disabilità nel Paese, favorendo la disaggregazione per disabilità dei principali indicatori internazionalmente codificati.
- Definizione, sperimentazione e standardizzazione di misure innovative e replicabili per servizi accessibili e di qualità a livello primario e comunitario, iniziando dal settore sanitario.
Questa iniziativa mira a garantire che le persone con disabilità abbiano accesso a servizi sanitari di qualità e inclusivi, promuovendo l’uguaglianza delle opportunità e l’inclusione sociale in Mozambico, senza lasciare indietro nessuno.