Dal 11 al 12 dicembre 2023 si è svolta la Conferenza Internazionale sulla “Contribuzione dell’Università Eduardo Mondlane all’implementazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS/SDGs)”, con la partecipazione attiva dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS). La cerimonia è stata organizzata nell’ambito del Programma di Localizzazione degli ODS nelle province di Maputo e Cabo-Delgado, implementato dal Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (PNUD) e finanziato dall’Agenzia per la Cooperazione Internazionale per lo Sviluppo dell’Andalusia (AACID).
L’evento è servito come base per valutare l’implementazione dell’Agenda 2030 in Mozambico e per lo scambio di idee sull’implementazione dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) e dei loro 169 obiettivi, coinvolgendo istituzioni accademiche, governo, società civile, donatori internazionali e agenzie delle Nazioni Unite. Tra gli altri, erano presenti l’Ambasciatore del Regno di Spagna, Alberto Cerezo, il Rappresentante del PNUD in Mozambico, Edo Stork, il Titolare dell’AICS-Sede Maputo, Paolo Enrico Sertoli, il Rettore dell’UEM, Manuel Guilherme Júnior, e la Coordinatrice per l’Africa Centrale e Orientale dell’AACID, Esther Hernández.
Nel discorso di apertura, il Magnifico Rettore dell’UEM, Manuel Guilherme Júnior, ha sottolineato che l’Agenda 2030 è uno degli accordi globali più ambiziosi della storia” e ha ribadito l’impegno dell’UEM nella promozione degli SDGs. Ha citato il recente Workshop sulla Monitoraggio della Qualità dell’Acqua in Mozambico, organizzato nell’ambito del progetto AID. 12089 – BioForMoz, finanziato dall’AICS, come un’iniziativa concreta per raggiungere l’ODS numero 6, “Garantire la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua potabile e dei servizi igienico-sanitari per tutti”.
Nel panel sulla “Cooperazione Nazionale e Internazionale per la Trasversalizzazione dell’Agenda 2030”, Paolo Enrico Sertoli, Titolare della Sede AICS-Maputo, ha presentato le iniziativeAICSin collaborazione con l’Università UEM, evidenziando gli SDGs e i Target che si pretende raggiungere attraverso le iniziative stesse. Tra le altre, è stata menzionata la recente apertura dell’incubatore d’impresa dell’UEM, frutto del progetto AID. 12227 Coding Girls, che sostiene giovani imprenditrici per contribuire all’ODS 5, in particolare all’obiettivo 5.2 di emancipare le donne e le ragazze attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Grande enfasi è stata data alle iniziative che contribuiscono al raggiungimento degli ODS 14 e 15, con particolare riferimento ai Target 14.2, 15.1, 15.5 e 15.9.
Inoltre, durante l’intervento AICS, sono stati menzionati i quattro principi dell’efficacia: Ownership, Gestione Basata sui Risultati, Partnership Inclusive e Trasparenza e Mutual Accountability. In conclusione, è stato sottolineato che, nel corso del 2024,l’AICS condurrà una Mid Term Review (MTR) del Piano Indicativo Pluriennale (PIP) 2022-2024, revisione utile a identificare, tra le altre cose, possibili settori di cooperazione con l’UEM, fungendo da base per futuri progetti congiunti.
Negli altri panel, è stato enfatizzato che il raggiungimento degli SDGs dipende dagli sforzi congiunti di Governo, società civile, individui e settore privato. In questo contesto, è stato menzionato l’esempio della Nike, che attualmente utilizza l’80% di energia rinnovabile e mira al 100% entro il 2025. Si è sottolineata l’importanza di coinvolgere i giovani nel conseguimento degli SDGs, considerando che il 75% della popolazione in Mozambico ha meno di 35 anni. Infine, tutti i partecipanti hanno evidenziato l’urgenza di accelerare l’implementazione dell’Agenda 2030, dato che rimangono solo 6 anni…