Lo Zimbabwe è stato uno dei paesi più vivaci e produttivi dell'Africa australe, ma negli anni recenti l’economia del paese sta affrontando sfide difficili. Parte delle difficoltà sono legate a una gestione del potere autoritaria da parte dell’ex presidente Robert Mugabe, che ha dominato la scena politica del paese per quasi quattro decenni a partire dall’indomani dell'indipendenza ottenuta dalla Gran Bretagna (1980). Con più di 16 milioni di abitanti, l’economia è basata sull’agricoltura e attività estrattive, essendo il territorio ricchissimo di risorse naturali. Il paese deve affrontare tassi endemici di disoccupazione e povertà, e molti cittadini emigrano in cerca di lavoro all’estero. La performance economica è inoltre ostacolata da carenze infrastrutturali e da una forte insicurezza alimentare, peggiorata dagli effetti del fenomeno meteorologico El Niño.
il contributo italiano
In Zimbabwe, AICS attua una componente del programma di emergenza (2017-2019) in affidamento a OSC per finanziare progetti di prosecuzione delle attività di mitigazione degli effetti della siccità con azioni di sostegno alle attività del settore primario (agricoltura e allevamento) e di rafforzamento dei servizi di base.
AICS lavora anche sull’iniziativa AID. 12590 – “Semi per il futuro – agricoltura sostenibile per la resilienza delle comunità rurali”. L'iniziativa "Seeds for the Future", finanziata dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) con un contributo di 3,5 milioni di euro, è promossa da una ONG italiana (COSPE), in partnership con un'altra ONG italiana (Terres Des Hommes ), tre associazioni e ONG locali (SAT, CTDO e WLZ) e un'associazione italiana (Rete Semi Rurali). Ha durata triennale e interviene in tre distretti della provincia di Masvingo (Chiredzi, Mwenezi e Masvingo) a favore di circa 6.000 beneficiari, di cui il 63% donne e il 37% uomini. L'obiettivo generale dell'iniziativa è combattere le cause della povertà e dell'insicurezza alimentare, aumentando la resilienza delle comunità rurali della Provincia di Masvingo, attraverso lo sviluppo di un sistema alimentare locale e differenziato basato sull'equità di genere e sull'adozione di un'agricoltura sostenibile tecniche”.