Giornata Internazionale dell’Istruzione

© Marco Palombi

 

Oggi celebriamo la Giornata Internazionale dell’Istruzione, con il tema di quest’anno: “Intelligenza Artificiale e Istruzione: preservare l’autonomia umana in un mondo di automazione”.

L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) ha svolto un ruolo fondamentale nel rafforzamento del sistema educativo in Mozambico, con un’attenzione particolare al settore universitario. L’Università Eduardo Mondlane (UEM), la più grande e importante del paese, è uno dei principali partner dell’AICS. Questo sostegno mira non solo a migliorare le capacità istituzionali dell’UEM, ma anche a combattere una delle principali sfide del Mozambico: l’elevata disoccupazione giovanile[1].

Nel 2023, come parte degli sforzi per aumentare l’occupabilità, promuovere l’imprenditorialità e stimolare l’innovazione, è stata inaugurata una incubatrice di imprese presso l’UEM. Questa iniziativa fa parte di due progetti finanziati dall’AICS: Coding Girls[2] e ICT4DEV[3].

Nell’incubatrice, che ha già accolto 33 start-up in vari settori come educazione online, microfinanza e agro processamento, i giovani hanno accesso a formazione pratica in marketing digitale, elaborazione di piani aziendali e imprenditorialità digitale. Inoltre, possono approfittare di una rete di contatti che facilita l’espansione e il rafforzamento delle loro idee. Secondo Leila Mutuque, coordinatrice dell’incubatrice, è stato fatto un grande investimento nel settore tecnologico. “Poiché la tecnologia e l’intelligenza artificiale rappresentano il futuro del mondo, abbiamo dedicato particolare attenzione a questo settore e crediamo che questo sia il momento ideale per lo sviluppo di soluzioni innovative,” afferma.

Una delle start-up sostenute dall’incubatrice è la Credit Flow, una fintech[4] che cerca di promuovere l’educazione finanziaria e l’inclusione finanziaria in Mozambico. La start-up utilizza una piattaforma innovativa che facilita l’erogazione di crediti, mettendo in contatto piccole imprese e individui che necessitano di finanziamenti con banche e altre istituzioni finanziarie. Inoltre, la start-up ha sviluppato un’applicazione mobile disponibile per dispositivi Android e iOS. Attraverso l’app, gli utenti possono richiedere credito in modo rapido e sicuro. “Attraverso questa applicazione, vogliamo stimolare l’imprenditorialità e, di conseguenza, aumentare l’occupabilità tra i giovani,” afferma José Matingue, fondatore di Credit Flow.

L’educazione apre le porte e le finestre dell’immaginazione,” afferma Julia Delfino Cossa, una delle socie fondatrici della start-up Maria EBB, che si dedica all’educazione online nel settore universitario come mezzo per espandere l’accesso all’apprendimento in Mozambico. “Con la nostra piattaforma online, chiunque può imparare da qualsiasi luogo, con orari flessibili,” aggiunge. Il contenuto disponibile sulla piattaforma è sviluppato da professori universitari e passa attraverso un rigoroso processo di verifica.

Per lo sviluppo della piattaforma, il gruppo si è ispirato ai modelli di business di piattaforme conosciute a livello mondiale come Duolingo e Babbel, adottando un approccio simile di monetizzazione: una versione gratuita completata da funzionalità avanzate disponibili mediante abbonamento a pagamento, oltre a pubblicità.

Il grande punto di forza di Maria EBB è l’integrazione di nuove tecnologie e intelligenza artificiale per personalizzare l’esperienza di apprendimento. La piattaforma utilizza risorse come lettura bionica e lettura robotica, adattandosi alle esigenze individuali di ciascun utente. “Sappiamo che esistono diversi tipi di persone che imparano in modi differenti. Per questo vogliamo offrire un’istruzione personalizzata,” spiega Julia.

Le start-up Maria EBB e Credit Flow sono esempi di aziende che utilizzano le nuove tecnologie per promuovere l’educazione, sia nel settore accademico che finanziario. Entrambe hanno l’obiettivo di aumentare le competenze dei giovani, contribuendo a fronteggiare l’elevata disoccupazione nel paese.

Come spiega Leila Mutuque, nel contesto mozambicano, molti giovani continuano a privilegiare la ricerca di un impiego piuttosto che considerare l’imprenditorialità come alternativa per creare e generare il proprio lavoro. Tuttavia, osserva un cambiamento graduale in questa realtà: “Già vediamo la creazione di imprese attraverso start-up che cercano soluzioni ai problemi del paese, generando al contempo autoimpiego.”

L’incubatrice di imprese della UEM, inaugurata con il supporto dell’AICS, è un primo passo importante in questo processo. Offre il supporto necessario affinché i giovani sviluppino le loro idee e iniziative, fungendo da spazio sicuro dove le start-up possono crescere e testare le loro soluzioni.

[1] Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica, il tasso di disoccupazione giovanile, in particolare per i giovani tra i 15 e i 24 anni, è circa il 40%.

[2] Il progetto Coding Girls, con un finanziamento di 1,4 milioni di euro, promuove (e in parte supporta) le scelte di studi universitari e corsi in discipline tecnico-scientifiche (in particolare Informatica) per ragazze delle scuole secondarie. L’iniziativa introduce le partecipanti alla programmazione digitale, dopo un perfezionamento delle basi (pacchetto MS Office), con corsi tenuti nelle delegazioni dell’Istituto Nazionale di Governo Elettronico (INAGE) in 9 province, della durata di circa 2 mesi.

[3] Il progetto CT4DEV – Formazione di studenti, docenti e ricercatori nel campo delle Tecnologie, ha un finanziamento di 1,2 milioni di euro. In collaborazione con il Centro Informatico dell’UEM (CIUEM) e il DEIB del Politecnico di Milano, vengono implementate attività di formazione nell’ambito delle TIC, rivolte a studenti, ricercatori e docenti nell’area STEM. L’obiettivo generale dell’iniziativa è contribuire all’incremento della ricerca scientifica, delle capacità tecnologiche del settore industriale e promuovere l’innovazione.

[4] Fintech (tecnologia finanziaria) è un approccio tecnologico utilizzato per fornire servizi finanziari in modo digitale. Il termine Fintech è utilizzato sia per identificare le aziende startup nel settore finanziario, sia per i prodotti digitali che esse offrono, come applicazioni, software e altre tecnologie.

 

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