Il miglioramento dei sistemi sanitari africani può rappresentare un motore di sviluppo e sicurezza anche per l’Europa in termini medici, economici e geopolitici. Nel mondo circa due miliardi di persone dispongono, per bere, solo di acqua infetta e un altro miliardo e 700 milioni è privo di servizi igienici di base.
La situazione è difficile in particolare nel continente africano, dove spesso manca una vera cultura dell’igiene e per questo proliferano malattie infettive.
Se ne è parlato alla conferenza organizzata da NACLO for Africa, a Parma, dove è intervenuto Paolo Enrico Sertoli, Titolare della sede di Maputo della Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics).
“Il Mozambico, soprattutto nelle zone rurali, non dispone di adeguate conoscenze e condizioni sanitarie nonché di una cultura dell’igiene sufficiente”, ha spiegato durante il collegamento Paolo Enrico Sertoli,“La nostra sede per questo è in prima linea nel supportare il governo locale, nella promozione sanitaria e nell’affrontare le sfide sanitarie emergenti.”
Per saperne di più: Aise.it – Agenzia Internazionale Stampa Estero