La comunità di Cabango, nel distretto di Moatize, ha vissuto momenti di grande gioia con l’inaugurazione ufficiale della nuova Scuola Primaria — un traguardo atteso da tempo e ora celebrato come segno di speranza e progresso. La cerimonia è stata presieduta dal Governatore di Tete, Domingos Viola, che ha sottolineato l’educazione come “base dello sviluppo e della costruzione della pace”. 
La scuola, costruita nel quadro del Programma DELPAZ, finanziato dall’Unione Europea e implementato dall’AICS in partenariato con un consorzio guidato da Save the Children, con la partecipazione dell’ONG WeWorld per la componente infrastrutture, permetterà a circa 380 bambini di frequentare le lezioni fino alla 5ª classe. Per molte famiglie, questa vicinanza rappresenta più di una comodità: è l’apertura di un vero percorso verso opportunità prima irraggiungibili.
“È una soddisfazione vedere la popolazione felice con queste infrastrutture. Desidero che continuino a vivere in pace, perché la pace è la via per lo sviluppo”, ha affermato il Governatore, davanti a un pubblico che ha reagito con entusiasmo e orgoglio.
Casa della Donna di Mwanalirenji inaugurata nel simbolico 25 novembre, inizio dei 16 Giorni di Attivismo
Lo stesso giorno, la comunità di Mwanalirenji ha celebrato l’apertura della propria Casa della Donna, uno spazio concepito per promuovere formazione, pratiche agricole, convivenza sociale, cultura e rafforzamento dell’associazionismo.
L’inaugurazione, realizzata nel Giorno Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, ha conferito all’evento un profondo simbolismo, segnando l’inizio dei 16 Giorni di Attivismo e rafforzando l’impegno collettivo a proteggere e valorizzare donne e ragazze.
Le donne presenti hanno condiviso che il nuovo spazio serve già come punto di incontro per azioni di sensibilizzazione, empowerment e prevenzione della violenza domestica e dei matrimoni precoci. Hanno inoltre spiegato come stiano diffondendo, presso la comunità, le informazioni apprese sulla Linea Verde Interagenziale 1458, informando che nessuna donna deve pagare né offrire sesso per ricevere assistenza umanitaria. 
Con orgoglio, hanno mostrato una piccola esposizione dei prodotti che già riescono a trasformare a partire dalle risorse locali: chips di manioca e patata dolce, miele di patata dolce, carota essiccata… e persino assorbenti igienici riutilizzabili, cuciti dalle stesse donne nella Casa appena inaugurata.
Partenariato internazionale per la pace e lo sviluppo sostenibile
Per Giulia Zingaro, rappresentante della Cooperazione Italiana, la giornata di inaugurazioni rappresenta più che opere completate: è la prova viva dell’impatto delle partnership nel distretto di Moatize.
“È motivo di immenso orgoglio accompagnare questo momento insieme alle autorità locali, ai partner e alle comunità. L’Italia è stata un alleato costante nelle iniziative che mirano alla trasformazione sociale ed economica del Mozambico, soprattutto nelle comunità più vulnerabili”, ha dichiarato.
Il miglioramento dell’accesso all’acqua, la costruzione di scuole, l’implementazione di campi dimostrativi agricoli e incubatrici verdi, la formazione professionale e il supporto a cooperative e gruppi di risparmio sono state le principali componenti del DELPAZ, ma sullo sfondo il rafforzamento del dialogo comunitario rimane essenziale per consolidare la pace e affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici, garantendo che nessuno venga lasciato indietro.
Conclusioni del VII CPC della Provincia di Tete 
Le inaugurazioni si sono svolte a seguito del VII Consiglio Provinciale di Coordinamento (CPC) di Tete, tenutosi il 24 novembre, con la partecipazione di tutti i distretti coinvolti nel DELPAZ di Tete e Manica.
Durante l’incontro sono stati evidenziati non solo i progressi infrastrutturali — sistemi idrici, scuole, Case della Donna e Punti Verdi — ma anche l’impatto umano e sociale del programma in comunità molto lontane dai centri di governance.
Tra le testimonianze più ispiratrici vi sono state quelle di tre beneficiari di formazioni professionali — due di Tsangano e uno di Moatize. Una di loro, Janete, di Tsangano, ha commosso i presenti raccontando come, grazie alle nuove competenze acquisite, sia riuscita ad avviare la produzione di assorbenti igienici riutilizzabili. Con un sorriso orgoglioso, ha raccontato che il suo lavoro ha già ottenuto riconoscimento locale e che recentemente ha ricevuto un ordine di 5000 unità — un passo significativo verso l’autonomia economica.
La sessione si è conclusa con la notizia della decisione presa dal Comitato Nazionale straordinario del 24 ottobre: la Cooperazione Italiana continuerà con il DELPAZ in Tete e Manica per un altro anno, il che permetterà di consolidare ed espandere i risultati raggiunti.
L’incontro si è chiuso con la proiezione del video partecipativo “Sogni e sfide del Bairro 4”, realizzato dagli studenti della Scuola Primaria di Oitavadas di Moatize nell’ambito del DELPAZ — una celebrazione della voce e della creatività delle nuove generazioni.