Il progetto SALSA finisce, ma molti sono ancora i suoi beneficiari

Si è concluso con una cerimonia il 29 di settembre, nella città di Beira, il progetto “SALSA”, realizzato dalla ONG italiana CEFA con la Direzione Provinciale dell’Agricoltura e della Sicurezza Alimentare (DPASA), l’Unione Provinciale dei Contadini di Sofala (UPCS) e molti altri partner italiani e mozambicani.

Paolo Enrico Sertoli, titolare della sede AICS di Maputo, ha dichiarato che la chiusura di questo progetto segna il risultato degli sforzi di molti attori nel settore dell’agricoltura e dello sviluppo rurale, che non è solo una priorità della strategia di sviluppo del governo mozambicano, ma anche uno dei settori centrali del sistema di cooperazione italiana in questo Paese.

Il direttore ha ricordato come a partire dagli anni ’80 l’Italia abbia sostenuto importanti interventi nel settore dell’agricoltura e dello sviluppo rurale, principalmente con investimenti in grandi opere infrastrutturali (le dighe Pequenos Libombos e Corumana) nel sud del Paese; ora le attività sono concentrate soprattutto nelle province centrali, e si concentrano principalmente sul sostegno integrato all’agroalimentare nel settore ortofrutticolo.

Parlando della filosofia alla base delle azioni di cooperazione italiana, il direttore della sede AICS di Maputo ha affermato che promuovere la diversificazione produttiva e il sostegno lungo l’intera catena del valore è particolarmente importante in Mozambico, sia per garantire la sicurezza alimentare delle famiglie che per aumentare il loro reddito.

“L’AICS interviene in questo settore attraverso un approccio partecipativo e inclusivo che permette, insieme alle controparti locali, di identificare i bisogni specifici, con un’enfasi sull’aumento delle capacità delle istituzioni coinvolte, facilitando la costruzione di infrastrutture per l’irrigazione, promuovendo gli investimenti privati e i servizi finanziari, sostenendo la creazione e il funzionamento di associazioni e cooperative, aiutando ad aumentare il valore aggiunto dei prodotti agricoli locali e promuovendone la commercializzazione”, sottolineando come questo avvenga anche anche attraverso programmi realizzati da ONG italiane insieme a partner mozambicani.

“La Cooperazione italiana crede nei partenariati come strumento cruciale per lo sviluppo sostenibile: nel caso dell’iniziativa “SALSA”, dal 2018 la ONG italiana CEFA, insieme alla Direzione Provinciale dell’Agricoltura e della Sicurezza Alimentare, all’Unione Provinciale degli Agricoltori di Sofala, a FDC, a Coopermondo, all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Abruzzo e Molise (IZSAM) e a molti altri partner”, ha aggiunto Paolo Enrico Sertoli.

“La Cooperazione italiana ha lavorato a fianco del popolo mozambicano per contribuire alla sicurezza alimentare delle famiglie attraverso lo sviluppo rurale integrato nelle province di Sofala e Gaza, migliorando le conoscenze agricole e nutrizionali dei beneficiari”, ha concluso.

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