Oggi si celebra la Giornata Mondiale del Diabete.
Attualmente, in Africa, si registrano 24 milioni di casi di diabete negli adulti, con stime che indicano che questo numero raggiungerà i 55 milioni entro il 2045. Nel continente africano, queste statistiche possono essere spiegate da vari fattori, tra cui la mancanza di diagnosi, la carenza di personale sanitario qualificato per identificare e trattare la malattia, il cambiamento dello stile di vita e la scarsa consapevolezza della popolazione per la malattia e i fattori di rischio.
Il Mozambico non sfugge a questa realtà, e il Ministero della Salute, consapevole della sfida, ha implementato il Piano Strategico Multisettoriale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie Non Trasmissibili (MNT), con l’obiettivo di ridurre i principali fattori di rischio, come l’obesità, la dieta squilibrata e la sedentarietà.
L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, riconoscendo il peso delle MNT, ha posto la lotta contro questa epidemia globale come una priorità nelle iniziative sanitarie del paese, con l’Italia che si distingue come principale donatore in Mozambico. Pertanto, è stato lanciato il progetto “Prevenzione e Controllo delle Malattie Non Trasmissibili”, con un investimento di 7 milioni di euro, concluso alla fine del 2022 e implementato dal consorzio di ONG AIFO, CUAMM e ACAP e ha finanziato un nuovo progetto di 5 milioni che ne assicura la continuità per i prossimi tre anni.
La dottoressa Fernanda Fernando Parruque, che lavora nel progetto con la comunità di Saint Egidio, e la dr.ssa Isabel Guilamba della Direzione Provinciale di Sanità (DPS) spiegano che, in un passato recente, le Malattie Non Trasmissibili (MNT) erano erroneamente considerate esclusive dei paesi sviluppati. Per il Mozambico, che affronta ancora sfide significative legate a malattie infettive come l’HIV, la malaria e la tubercolosi, le MNT diventano un fardello aggiuntivo e complesso.
Questo progetto ha svolto un ruolo cruciale, abilitando oltre 413 operatori sanitari nella diagnosi del diabete e ampliando i servizi di screening, offrendo diagnosi a oltre 35.237 persone. Ha anche garantito che 14 centri di salute nelle province di Maputo, Sofala e Zambezia, incluso il Centro de Saúde de São Damaso, forniscano l’accesso ai servizi sanitari necessari.
Presso il Centro de Saúde de São Damaso, abbiamo incontrato la Signora Faustina Ernesto, una donna resiliente che affronta il diabete da oltre due decenni. Ha sottolineato che il primo passo per affrontare la malattia è stato “adattare le abitudini alimentari, riducendo lo zucchero”. La dottoressa che la segue ha sottolineato l’importanza dell’esercizio fisico, portando Faustina a adottare la pratica di “camminare, camminare e camminare”. Va notato che il progetto finanziato dall’AICS ha svolto un ruolo cruciale, abilitando gli operatori sanitari della comunità a diffondere informazioni sulle necessità di attività fisica e di una dieta sana nella prevenzione del Diabete di Tipo 2.
D’altro canto, il Signor Pedro Lourenço ha scoperto di recente di avere il diabete, precisamente il 26 ottobre 2022, confessando che “all’inizio è stato spaventoso, ma ho cercato immediatamente trattamento”. L’accesso ai farmaci rappresenta una delle principali sfide nel trattamento del diabete, motivo per cui il progetto ha fornito farmaci ed attrezzature essenziali (misuratore di glucosio, apparecchio per la pressione arteriosa) ai 14 centri di salute coinvolti. Va notato che, se il diabete non viene trattato adeguatamente, può portare a complicazioni e, nei casi più gravi, persino ad amputazioni.
La dottoressa Isabel Macamo, medico e punto focale per le Malattie Non Trasmissibili (MNT) presso il Centro de Saúde de São Damaso, sottolinea l’importanza di celebrare la Giornata Mondiale del Diabete. Sottolinea che, a differenza dell’HIV, ampiamente discusso persino nei mezzi di trasporto locali noti come “chapas” in Mozambico, il diabete è considerato una malattia “silenziosa”. Molte volte non presenta sintomi evidenti, e le conseguenze si manifestano a lungo termine, risultando in casi non diagnosticati.
Nella Giornata Mondiale del Diabete, l’AICS rimane impegnata nel mitigare l’impatto di questa malattia “silenziosa” e in seguito ai risultati ottenuti nel primo progetto, ha deciso di implementare un nuovo progetto sulle MNT, che consoliderà i progressi precedenti. Il nuovo progetto si concentrerà anche sulle complicazioni del diabete che possono causare disabilità, offrendo cure e assistenza continue cercando di migliorare la qualità della vita delle persone con malattie croniche.