Una rivoluzione idrica: la comunità di Malimanao festeggia il ripristino della pompa d’acqua

Nel cuore della comunità di Malimanao, del posto amministrativo di Nhamagua, ieri è stata celebrata una festa straordinaria, segnata dalla consegna ufficiale della pompa d’acqua ripristinata, nelle mani di António Dinis, amministratore del distretto di Macossa, nella provincia di Manica. L’evento ha rappresentato un passo significativo per garantire un accesso sostenibile all’acqua potabile per tutti i membri della comunità.
António Dinis ha espresso la sua profonda gratitudine al Programma DELPAZ, il quale ha sostenuto attivamente il processo di riabilitazione delle pompe d’acqua. “Siamo molto grati al Programma DELPAZ che ci ha fornito un prezioso sostegno nella riabilitazione delle nostre pompe. Questo contribuirà notevolmente al benessere delle nostre comunità”, ha affermato l’amministratore. Ha inoltre sottolineato l’importanza che ora la comunità assuma la responsabilità della manutenzione e dell’utilizzo saggio di questa risorsa vitale.
La cerimonia ha visto la consegna di una pompa del tipo Afridev, una delle sette recentemente ripristinate dal Programma DELPAZ. Rosita Panazache, rappresentante della comunità di Malimanao, ha condiviso la sua gioia nel vedere finalmente l’acqua facilmente accessibile. “Ora possiamo risparmiare tempo poiché non sarà più necessario percorrere lunghe distanze per attingere acqua dai pozzi tradizionali”, ha affermato.
Pedro Paunde, portavoce della comunità, ha evidenziato l’importanza della pompa non solo nel facilitare l’accesso all’acqua, ma anche nella prevenzione delle malattie. “L’acqua non solo ci nutre ma ci protegge dalle malattie. Lancio un appello a tutte le comunità affinché possano godere del privilegio di avere la propria bomba d’acqua”, ha dichiarato.
L’evento è stato reso ancora più speciale dalla presenza di Carlos Mairoce, rappresentante della componente italiana del Programma DELPAZ, e di Paolo Gomiero, rappresentante dell’ONG Helpcode. Sofrimento João Francisco, direttore del Serviço Distrital de Planeamento e Infra-estruturas (SDPI), ha sottolineato l’impegno verso lo sviluppo sostenibile e l’importanza delle infrastrutture per il progresso della comunità.
Questa celebrazione non solo segna un passo avanti nella fornitura di acqua sicura e accessibile, ma rappresenta anche un esempio tangibile di come la collaborazione tra organizzazioni e comunità possa portare cambiamenti significativi per il bene di tutti. Una testimonianza di speranza e progresso per le persone della comunità di Malimanao e una ispirazione per molte altre comunità a perseguire una vita migliore attraverso l’accesso all’acqua potabile.

Mozambico: accordo sull’energia e aumento delle risorse finanziarie per la cooperazione

Maputo, 19 mar – “L’Italia intende rafforzare la cooperazione con il Mozambico, anche in nuove aree strategiche quali l’innovazione tecnologica e digitale, la transizione ecologica e le fonti di energia rinnovabili”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e della cooperazione, Luigi Di Maio, durante la sua visita lampo in Mozambico per la firma dell’accordo di partnership energetica tra i due Paesi.

“L’impegno italiano continua e quest’anno, in occasione del trentennale dell’ Accordo di Pace (firmato a Roma il 4 ottobre 1992), sono previsti nuovi accordi per rafforzare il partenariato con il Mozambico”, ha sottolineato il ministro annunciando la prossima visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella capitale mozambicana “prima di agosto”, anche per analizzare nuove aree di collaborazione.

L’aumento delle risorse finanziarie per la cooperazione internazionale, in un nuovo quadro programmatico pluriennale per lo sviluppo, darà continuità al sostegno italiano alla pace.

Giulia Zingaro, team leader DELPAZ, ha salutato il ministro Di Maio a nome del nuovo direttore di Aics Maputo, Paolo Enrico Sertoli, invitandolo a tornare presto per vedere il lavoro di Aics in Mozambico.

Smartphone e galline

Il signor Artur Mainato Randim non vuole più sentir parlare della guerra. Il tempo gli ha fatto dimenticare quei giorni terribili e ora vuole solo pensare alla sua fattoria e guardare al futuro. È uno dei DDR, le persone che sono entrate nel programma di disarmo, smobilitazione e reintegrazione, frutto dell’accordo di pace di Maputo firmato nel 2019.

Il signor Artur vive nella comunità di Missoche, nel distretto di Dôa, nella provincia di Tete.

In passato produceva mais, arachidi, fagioli e nehmba, banane e canna da zucchero. Ma il suo sogno era quello di coltivare pomodori e cavoli.
Con l’arrivo di DELPAZ – il programma del governo mozambicano finanziato dall’Unione Europea – nel distretto di Dôa, il suo sogno è diventato realtà.

Attraverso la Fondazione SEPPA – membro del consorzio che lavora con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) – ha ricevuto semi di cavoli, pomodori e fagioli. Inoltre, ha ricevuto una formazione per produrre questi ortaggi nel suo campo di 9800 metri quadrati.

Il raccolto è stato generoso e con la vendita degli ortaggi il signor Artur ha potuto acquistare anche uno smartphone e cinque galline.
Ora si mette al lavoro. Ha in programma di aumentare l’area di produzione a due ettari e di coltivare cavoli, cavolini, carote e cipolle nella seconda stagione dell’anno in corso.

“Spero davvero che DELPAZ rimanga qui perché ha portato tanti benefici alla nostra comunità”, afferma convinto il signor Artur, il cui sogno ora è quello di diventare un agricoltore modello e di essere un esempio per l’intera comunità.

Giornata del Design Italiano nel Mondo: a Maputo, Sostenibilità e Resilienza nel Design e nella Costruzione

A Maputo, protagoniste le iniziative dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) nell’ambito delle celebrazioni della sesta edizione della Giornata del Design Italiano nel Mondo – Italian Design Day, dal titolo “Ri-Generazione. Design e nuove tecnologie per un futuro sostenibile”.

L’evento ‘Sustentabilidade e Resiliência no Design e Construção’ è stato organizzato dall’Istituto per il Commercio Estero (ICE) in collaborazione con l’Ordine degli Architetti del Mozambico.

Con UnHabitat, attraverso l’iniziativa Recupero multifunzionale e resiliente dei Distretti di Ibo e Buzi, AICS supporta le autorità locali e la popolazione a pianificare e ricostruire in modo resiliente gli edifici pubblici e privati gravemente danneggiati dagli eventi atmosferici intensi che hanno colpito negli ultimi anni il Mozambico.

Valorizzando la solida partnership stabilita tra AICS e Politecnico di Milano, stiamo lavorando alla concezione di un modello abitativo a basso costo, resiliente e sostenibile, per il quartiere di Chamanculo C in Maputo, dove interveniamo attraverso il Programma RIGENERA che verte alla annessione di aree sub-urbane informali nel tessuto urbano di Maputo, capitale del Paese.

Spazio pubblico, densità, accessibilità ed infrastrutture nelle aree informali. Il contributo di AICS al Forum Nazionale Urbano

L’Agenzia Italiana della Cooperazione allo Sviluppo ha partecipato al II Forum Nazionale Urbano che, organizzato dal Ministero dell’Amministrazione Statale del Mozambico con il supporto di UN-Habitat, si è svolto a Maputo dal 31 Marzo al 01 Aprile.

“Urbanizzazione, una priorità per lo sviluppo sostenibile” è stato il titolo scelto per le due giornate di riflessione e dibattiti per la preparazione della partecipazione del Mozambico al Forum Urbano Mondiale (26-30 giungo a Katovice, Polonia) e per lanciare le basi della Politica Urbana Nazionale del Paese.

Si tratta del secondo Forum Nazionale Urbano realizzato in Mozambico, e segue la prima edizione realizzata nel 2016.

L’urbanizzazione debba far parte dell’agenda nazionale e della politica economica del paese Governo. È questa la convizione, e la tesi di fondo, che ha guidato il dibattitto a cui hanno partecipato università, settore privato, società civile, specialisti in sviluppo urbano e partner stategici di cooperazione.

Per l’agenza urbana nazionale sono state identificate una serie di priorità: la promozione di una maggiore equità socio-territoriale; la riduzione della vulnerabilità ai disastri associati ai cambiamenti climatici; la promozione di un maggior equilibrio funzionale tra spazio rurale e spazio urbano; l’eliminazione delle barriere esistenti per un accesso equitativo alla terra; la migliore articolazione tra politiche pubbliche; una maggiore effettività del processo di decentramento in atto nel paese; il consolidamento di linee stategiche di intervento nelle aree urbane informali caratterizzate da bassa densità abitativa che costituiscono parte preponderante del costruito urbano.

Proprio su questo ultimo tema si è centrato il contributo dell’AICS, invitata nell’ambito del panel “Abitabilità ed abitazione” a presentare la sua esperienza decennale in Mozambico in ambito di interventi di rigenerazione urbana in aree ad occupazione spontanea.

AICS è intervenuta al Forum con il tema “Spazio pubblico, densità, accessibilità ed infrastrutture nelle aree informali” presentando la metodologia di intervento messa a punto dalla Agenzia, anche grazie alla ricca e consolidata rete di partenariati attivata nel settore di riferimento.

“Intervenire in contesti particolarmente complessi quali quelli costituiti da occupazioni territoriali informali ma fortemente consolidate nello spazio urbano, ci costringe ad abbandonare logiche e metodologie di intervento lineari o monodimensionali, ed a non cadere nella tentazione di abbracciare definizioni eccessivamente semplicistiche di ‘città del futuro”, ha detto Simona Mortoro, ingegnere esperto in Sviluppo Urbano ed Infrastrutture in forza alla sede AICS di Maputo, chiarendo durante il suo intervento come le iniziative finanziate da AICS in ambito di Sviluppo Urbano, nel paese, vertano non soltanto alla infrastrutturazione di aree/quartieri, quanto piuttosto all’ infrastrutturazione di processi i cui risultati intendono condurre, anche, alla realizzazione di infrastrutture primarie.

Proprio sulla infrastrutturazione di processi verte il Social Design System Thinking – metodo assunto come riferimento da parte della Agenzia Italiana di Cooperazione per lo Sviluppo per i suoi interventi di rigenerazione urbana operati nei paesi partner – che permea il manuale operativo elaborato recentemente dalla Agenzia ed inteso a creare un approccio metodologico in AICS con una “cornice di senso”.

La Cooperazione Italiana ha attivato negli anni, numerose iniziative volte a favorire uno sviluppo sostenibile nel settore urbano, attraverso la rigenerazione integrata di aree urbane, comprendente la realizzazione di abitazioni, l’erogazione di servizi sociali ed infrastrutture, la creazione di opportunità di lavoro, la promozione di progetti sociali, la salvaguardia del patrimonio culturale e la protezione degli ecosistemi.
AICS ha promosso alcune esperienze significative, anche per la rigenerazione delle baraccopoli, tra le quali quella in Mozambico, sul quartiere informale Chamanculo C e in Kenya, nello slum di Korogocho.

Italia e Mozambico rafforzano la cooperazione in campo sanitario con il lancio di un progetto per la prevenzione e il controllo delle malattie non trasmissibili

“Questo progetto, che amplia una precedente iniziativa del 2019, rafforza l’impegno dell’Italia per la salute in Mozambico”. Lo ha detto Gianni Bardini, ambasciatore d’Italia in Mozambico, oggi durante la cerimonia di lancio del progetto “Prevenzione e controllo delle malattie non trasmissibili”, esprimendo gratitudine per la collaborazione tra i due Paesi.

Evidenziando la lunga storia di cooperazione tra Italia e Mozambico, Bardini ha sottolineato l’importanza strategica della salute nelle relazioni bilaterali. L’impegno italiano è stato formalizzato nel “Piano indicativo pluriennale Italia-Mozambico 2022-2026”, con un investimento di 85 milioni di euro, con priorità al settore sanitario.

Il progetto copre diverse aree, tra cui la formazione del personale sanitario e i l sostegno al Ministero della Salute. Sulla base di studi che evidenziano la crescente prevalenza delle malattie non trasmissibili, il progetto mira a rafforzare la capacità di prevenire e curare queste patologie.

Oltre alle azioni già attuate, il progetto apporta una novità cruciale: la sensibilizzazione sul rapporto tra malattie non trasmissibili e disabilità, cercando di facilitare l’accesso a servizi e trattamenti adeguati.

Gli ambiziosi obiettivi del progetto comprendono lo screening di centinaia di migliaia di persone e l’identificazione di casi di diabete, ipertensione e cancro. L’implementazione è realizzata in collaborazione con le istituzioni mozambicane e con tre ONG italiane riconosciute per il loro impegno nella sanità in Mozambico: CUAMM, leader del consorzio, Comunità di Sant’Egidio ACAP e AIFO.

Il Ministro della Salute, Armindo Daniel Tiago, ha sottolineato come questo progetto rappresenti un’altra pietra miliare nella lunga e proficua collaborazione tra Italia e Mozambico, che risale ai tempi dell’indipendenza del Paese, nel 1975.

Nel suo discorso, il Ministro della Salute ha evidenziato le sfide sanitarie che il Mozambico deve affrontare, in particolare l’allarmante aumento della prevalenza di malattie non trasmissibili, come le malattie cardiovascolari, il diabete, il cancro, le malattie respiratorie croniche e i traumi. Con dati preoccupanti che rivelano tassi significativi di ipertensione, diabete e cancro, il Ministro ha sottolineato l’importanza di misure preventive per mitigare queste malattie evitabili.

Il progetto finanziato dall’Agenzia italiana mira ad affrontare queste sfide rafforzando la capacità di sorveglianza, prevenzione e trattamento delle malattie non trasmissibili. Con un budget di circa 5 milioni di euro in tre anni, il programma sarà attuato in 20 unità sanitarie in tre province chiave: Zambézia, Sofala e Maputo.

Il progetto si concentrerà sull’integrazione delle cure per l’ipertensione e il diabete nei servizi sanitari di base, con particolare attenzione alle persone con disabilità. Si spera che questa iniziativa possa contribuire in modo significativo al miglioramento degli indicatori di salute della popolazione mozambicana.

Al termine dell’evento, il Ministro della Salute ha espresso la sua profonda gratitudine all’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, ha ribadito il suo impegno a continuare a rafforzare la collaborazione tra i due Paesi per la salute e il benessere della popolazione mozambicana e ha lanciato la sfida della digitalizzazione del settore sanitario.

 

 

 

Namaacha presto avrà un Centro di Salute completamente ristrutturato

Il​ Titolare della Sede Aics di Maputo, Paolo Enrico Sertoli, e l’​Amministratrice del ​Distretto di Namaacha, Suzete Alberto Dança hanno siglato, in data odierna, il contratto per il secondo intervento di ristrutturazione del Blocco della Maternità (edificio degenze e sale parto) e del Blocco degli Ambulatori e della Farmacia del Centro di Salute di Namaacha. La consegna​dell’opera conclusa (del valore complessivo di 100.000 Euro circa) sarà il mese di dicembre 2022.

I lavori di ristrutturazione, svolti nell’ambito dell’iniziativa “AID. 10897 – Programma di Supporto ai progetti comunitari” (AID 10897),  permetteranno alla popolazione del Distretto di Namaacha di avere un Centro di Salute funzionale.

I lavori previsti per la seconda fase si sommano alla ristrutturazione dell’edificio principale (500 m2), conclusasi nel 2020. ​Nell’ambito della prima fase dei lavori, l’edificio, costruito negli anni 1940, ha ricevuto, ​tra le altre: una nuova copertura (inclusa ​la struttura portante del tetto e il controsoffitto), la riabilitazione dei bagni, una nuova pavimentazione con rivestimento vinilico, la sostituzione dei serramenti, del sistema idraulico e di quello elettrico, una revisione della logica funzionale interna, un nuovo sistema di illuminazione interna ed esterna, ​la costruzione di bagni pubblici esterni con tre scomparti per uomini, donne e disabili e la costruzione di un nuovo sistema di marciapiedi pavimentati e di una rampa di accesso per facilitare la movimentazione di disabili tra gli edifici.

Esperti internazionali e comunità locale per l’avvio della quinta edizione del corso sullo sviluppo sostenibile delle comunità costiere

La quinta edizione del Corso Internazionale Avanzato per lo Sviluppo Sostenibile delle Comunità Costiere ha preso il via oggi, presso la Sede di Tricase del CIHEAM Bari. Quest’anno, il programma accoglie una delegazione di 13 funzionari ministeriali provenienti da 10 Paesi costieri del Mediterraneo e dell’Africa, tra cui l’Albania, l’Algeria, l’Egitto, il Kenya, il Libano, il Mozambico, il Senegal, la Somalia, la Tunisia e l’Uganda.

Finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), il corso è organizzato dal CIHEAM Bari con il supporto tecnico dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) e la Commissione Generale per la Pesca nel Mediterraneo (GFCM). L’obiettivo principale è sostenere la Blue Transformation e lo Sviluppo Sostenibile delle Comunità Costiere, promuovendo un approccio integrato che tenga conto delle molteplici dimensioni della sostenibilità e dell’equilibrio tra conservazione ambientale e sviluppo socio-economico.

Durante la cerimonia di apertura, la presenza di esperti internazionali è stata sottolineata, insieme alla partecipazione della comunità locale. In particolare, le conclusioni sono state affidate a Paolo Enrico Sertoli, Titolare della Sede di Maputo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), che ha portato avanti il messaggio di collaborazione e sostegno di AICS Maputo agli sforzi di sviluppo sostenibile in Mozambico.

La comunità locale ha dato il benvenuto alla delegazione internazionale ospite, evidenziando il ruolo inclusivo e stimolante del Porto Museo di Tricase, dove la diversità culturale favorisce la condivisione di idee e prospettive per un futuro più sostenibile delle comunità costiere globali. Questa quinta edizione del corso offre un’importante opportunità di dialogo e cooperazione tra esperti, ricercatori, decisori e le comunità locali, ponendo le basi per un impegno congiunto verso la sostenibilità ambientale e sociale.

Inoltre, Paolo Enrico Sertoli ha evidenziato il ruolo cruciale di AICS Maputo nel promuovere lo sviluppo sostenibile in Mozambico, affermando che “attraverso le iniziative di AICS in Mozambico, si sta promuovendo un approccio integrato per sostenere la Blue Transformation e lo Sviluppo Sostenibile delle Comunità Costiere.”

Il Titolare della Sede ha anche sottolineato che “l’attivo coinvolgimento di AICS Maputo nella costruzione delle capacità e nel supporto normativo riflette l’impegno dell’agenzia nel sostenere il Mozambico nell’aderire alle convenzioni e ai protocolli internazionali, contribuendo così agli sforzi nazionali di gestione sostenibile delle coste e dei mari.”

Questo riconoscimento è stato ribadito dal Direttore, che ha dichiarato che “le iniziative in corso condotte da AICS Maputo, comprese le proposte in provincia di Cabo Delgado, sono esempi tangibili dell’impegno dell’agenzia nel favorire modelli di gestione partecipativa e sostenibile, garantendo il coinvolgimento attivo delle comunità locali e delle istituzioni nella conservazione degli ecosistemi marini.”

Al Corso partecipa Ciro Novidade, attuale Capo Dipartimento Centrale dell’Amministrazione del Mare presso l’Istituto Nazionale del Mare (INAMAR, IP). La sua presenza tra i partecipanti riflette l’impegno del Mozambico nel contribuire allo sviluppo sostenibile delle comunità costiere attraverso la partecipazione a iniziative internazionali di formazione specialistica.

 

 

ManGrowth – Preservazioni di Ecosistemi per lo Sviluppo Sostenibile

Aics Maputo ha lanciato oggi il bando “ManGrowth – Preservazioni di Ecosistemi per lo Sviluppo Sostenibile – AID.12432/01/0: Partecipazione alla riforestazione ed alla gestione delle mangrovie nella baia di Maputo e sviluppo di attività generatrici di reddito”, con scadenza in data 15 luglio 2022.

Il 9 giugno 2022 presso l’ufficio AICS di Maputo sito in Avenida do Zimbabwe, 1330, alle ore 10, una sessione di presentazione del bando.

La stessa sarà trasmessa via Zoom al seguente link: https://us06web.zoom.us/j/89164440396?pwd=ajJINWZSbEZhVUROMVpUbldqWk9lQT09

Si prega di confermare attraverso la seguente mail – brigida.nhancale@aics.gov.it  c/c anna.romboli.ext@aics.gov.it– la partecipazione presenziale o via Zoom, specificando nome, cognome e organizzazione.

Errata Corrige: in data 31/05/2022 viene corretta la data relativa alla presentazione di domande da parte dei proponenti, al punto 14. MODALITÀ DI RICHIESTA DI INFORMAZIONI O CHIARIMENTI del testo del bando pubblicato. https://maputo.aics.gov.it/wp-content/uploads/2022/05/Errata-Corrige.pdf

Presentazione Bando: Si avvisa che in data 9 giugno si terrà presso la sede AICS di Av. do Zimbabwe, la presentazione del bando affidato ManGrowth.

https://maputo.aics.gov.it/wp-content/uploads/2022/06/Save-the-Date.pdf

 

 

 

 

Piano Indicativo Pluriennale: incontro soggetti “Sistema Italia”

Giovedì 9 giugno alle 12.30 si terrà a Maputo un incontro di presentazione del “Piano Indicativo Pluriennale (PIP) Italia – Mozambico 2022-2026″ con alcuni rappresentanti del Sistema Italia.

L’incontro sarà  in modalità presenziale per alcuni rappresentanti delle OSC presenti nel Paese (che riceveranno comunicazione via mail) e in modalità  virtuale per Università ed Enti Territoriali attivi nell’area.

Il link per la registrazione è il seguente:

PRESENTAZIONE PIP

When: Jun 9, 2022 12:30 PM Harare, Pretoria

 Register in advance for this meeting:

https://us06web.zoom.us/meeting/register/tZAodOmhpzwpGdUvyTp8Qlzy0bHFEgjfRilV

 After registering, you will receive a confirmation email containing information about joining the meeting.

È necessaria la registrazione. A registrazione avvenuta mandare email di conferma a Brigida.nhancale@aics.gov.it e Xavier.cavilane@aics.gov.it