Il simbolo scelto per il programma di cooperazione delegata DELPAZ è bellissimo e parla le lingue del Centro del Mozambico, le lingue di tutti i mozambicani che sognano la pace e vogliono vivere in pace, stanchi di una guerra che ha devastato le loro vite.
Si è tenuto il 27 giugno a Chimoio l’incontro del primo Comitato di coordinamento della Provincia di Manica del programma DELPAZ, il programma di cooperazione delegata finanziato dalla Unione Europea, in dialogo permanente con il Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione del Mozambico, con l’obiettivo globale di sostenere la consolidazione della pace in 14 distretti colpiti dal conflitto militare, a Sofala, Manica e Tete.
Erano presenti tutti i rappresentanti dei cinque distretti beneficiari del programma (Gondola, Bárue, Guro, Macossa e Tambara) che hanno partecipato attivamente dissipando dubbi e incertezze sul programma – del valore di 29 milioni di euro – che, nei prossimi tre anni, implementerà azioni concrete per lo sviluppo socioeconomico nelle tre Province del Mozambico più direttamente coinvolte nel conflitto, terminato con l’Accordo di Pace e Riconciliazione firmato ad Agosto del 2019 tra il Governo del Mozambico e il partito RENAMO.
Lavorare fianco a fianco con le comunità, ascoltare le esigenze, i bisogni e i sogni delle persone affinchè possano sentirsi parte attiva della società, possano tornare a vivere con serenità. I beneficiari di DELPAZ sono i governi locali, le comunità e le famiglie, con un’attenzione speciale per le donne, i giovani e gli ex-combattenti.
DELPAZ è stato concepito proprio sulla base di processi partecipativi, guidati dai principi di inclusione, pluralismo e giustizia sociale perché consolidare la pace significa saper accogliere, costruire ponti, allargare gli orizzonti, creare partenariati al di là delle frontiere, “riconoscere il legame tra le nostre scelte e l’impatto sugli altri”, secondo le parole di Giulia Zingaro, Team Leader AICS Maputo per il programma DELPAZ.
DELPAZ è finanziato dalla Unione Europea e implementato dalla Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo nelle Province di Manica e Tete, mentre la provincia di Sofala è a carico dell’Agenzia di Cooperazione Austriaca. Il segretariato è di competenza del Fondo di Sviluppo di Capitale delle Nazioni Unite (UNCDF).
Una lunga storia di amicizia e cooperazione lega la Coooperazione italiana con la Provincia di Manica, storia che sarà arricchita ancor di più attraverso il programma DELPAZ che rappresenta per AICS l’impegno per lo sviluppo sostenibile e la promozione di una cultura di pace, migliorando le condizioni di vita delle comunità rurali attraverso lo sviluppo economico locale.
“Il consolidamento della pace a partire dalle realtà locali passa anche attraverso la definizione di una governance inclusiva e di una pianificazione e un bilancio a livello locale, in grado di individuare le priorità per la popolazione e il territorio – ha sottolineato il Direttore di AICS Maputo – per aumentare gli investimenti pubblici e la fornitura di servizi di base nelle comunità. Imparare a scegliere tra grandi interventi strutturali e interventi più piccoli ma necessari; conservazione e diffusione della cultura e attività produttive intensive o su larga scala; ambiente e grandi opere. Lo faremo insieme, nel corso del programma”.