8 marzo 2023: L’impegno della Sede nell’ambito dell’uguaglianza di genere e dell’empowerment femminile

Oggi, 8 marzo 2023, è la Giornata Internazionale della Donna, un’occasione importante per celebrare i traguardi raggiunti da donne e ragazze in tutti i settori, dovunque nel mondo, ma anche per riflettere sugli enormi ostacoli che ancora si devono superare: da ingiustizie strutturali, marginalizzazione e violenza agli effetti delle crisi che riguardano in primo luogo loro, alla negazione della loro autonomia personale e dei loro diritti sui propri corpi e sulle proprie vite.

Nei settori su cui si concentra l’intervento di AICS in Mozambico, le tematiche di uguaglianza di genere ed empowerment delle donne (GEWE) sono in alcuni casi l’obiettivo di sviluppo sociale principale di un’iniziativa, mentre in altri casi costituiscono una componente rilevante che definisce la qualità e l’approccio olistico del programma.

Il settore della formazione del capitale umano verso uno sviluppo inclusivo e sostenibile, le cui attività sono nelle loro sinergie orientate alla creazione di lavoro per i giovani mozambicani, è al momento quello nel quale più esplicitamente si sono sviluppate iniziative gender-transformative con gruppi di beneficiari-target femminili e obiettivi di riequilibrio (per es. nell’accesso ai finanziamenti, al coaching per le iniziative economiche, alla formazione tecnico-scientifica, ai benefici delle tecnologie digitali, alle opportunità di impiego, alla regolarizzazione, sicurezza e dignità del lavoro, ecc.). In particolare, in materia di accesso alla formazione professionale, all’occupazione in posizione di parità con gli uomini, ai servizi finanziari per la creazione di imprese, si sono lanciate alcune iniziative mirate alla promozione degli studi STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) con le ragazze delle scuole secondarie di quasi tutte le capitali provinciali, inclusa la sfida alla concezione che non si considerino “professioni maschili” quelle che possono creare oggi innovazione e generare maggior valore aggiunto, come la programmazione informatica in primo luogo. Si stanno creando condizioni per un supporto rilevante a giovani donne (e giovani uomini) per il lancio di start-up nel settore informatico e l’espansione di attività economiche con un modello di business competitivo (in quest’area l’attenzione al “genere” mira alla garanzia dell’uguaglianza nell’accesso alle opportunità di impiego, di finanziamento, di carriere, ecc.).

Il focus della Giornata Internazionale della Donna nel 2023, l’accesso e il protagonismo della donna nelle tecnologie digitali, ben coglie la tendenza di AICS Maputo degli ultimi anni a sostenere gli sforzi del Governo nella transizione digitale, che si spera sia una dimensione nella quale l’equilibrio di genere sia più naturale e possa essere meglio realizzato, come di conseguenza lo saranno alcune forme di empowerment.

Ancora in quest’ambito settoriale, si può menzionare che, nell’ambito della  cooperazione universitaria, si è nel recente passato promossa la creazione di un istituto dell’ateneo più importante del paese, la UEM, dedicato alle problematiche “GEWE”, il Centro di Coordinamento per le Questioni di Genere (CECAGE), che sarà ora chiamato a operare in sinergia con i programmi appena avviati e in formulazione nei quali, peraltro, il Centro di Informatica dello stesso ateneo (CIUEM) è il partner locale principale.

Nel settore dell’agricoltura si sono progettati interventi che rispondono sia all’imperativo di promuovere la prosperità valorizzando le potenzialità del paese, sia allo stesso tempo di riequilibrare il forte divario di genere identificabile nella proprietà della terra, nella distribuzione del lavoro, nelle pratiche culturali nocive quali le unioni forzate delle minori, nell’accesso ai servizi di base (educazione, sanità, protezione sociale, microfinanza, ecc.), così come in generale nei rapporti di potere tra i generi, decisamente ancora improntati al patriarcato. In primo luogo, con gli interventi centrati sulle donne si cerca di valorizzare il ruolo primario delle donne nella sicurezza alimentare dando loro anche una voce nei processi decisionali a vari livelli. Inoltre, nei programmi del settore volti alla modernizzazione e alla dinamizzazione economica intorno alle attività agricole, quali ad es. “As mulheres do SUSTENTA” il focus è specificamente su queste tematiche dell’inclusione femminile, credito, micro-credito e supporto all’imprenditoria femminile, ma anche indirettamente la protezione da violenza basata sul genere grazie all’integrazione paritaria nelle dinamiche commerciali e sociali. Una forte componente di genere è intrinseca anche al programma di cooperazione delegata (DELPAZ, finanziato dall’Unione europea e implementato da AICS Maputo, Cooperazione Austriaca e UNCDF) che sostiene il processo di pacificazione nelle province centrali del Mozambico, con azioni di disarmo e reintegrazione, attraverso interventi di sviluppo rurale a favore delle donne nelle aree più colpite dal confiltto.

Nel programma di supporto multi-donor al sistema sanitario nazionale c’è una preoccupazione fondamentale per la garanzia di tutti i servizi di salute sessuale-riproduttiva, oltre che dell’accesso equo ed esteso alle aree remote e alle tipologie di malattie che tipicamente colpiscono solo le donne e richiedono strutturazione dedicata dell’assistenza.

In ambito di sviluppo urbano, va rilevato che, in sé, gli interventi di risanamento dei quartieri informali e degradati riducono notevolmente l’esposizione a situazioni di rischio e la vulnerabilità ambientale e sociale della comunità locale, in particolare di donne e ragazze. Inoltre, sono in corso specifiche attività di promozione dell’uguaglianza di genere, lotta alla violenza basata sul genere ed empowerment multidimensionale nell’ambito della componente di sviluppo locale (programma RIGENERA). Dalle analisi di genere condotte nella formulazione dei programmi, emerge che le diseguaglianze di genere che si osservano negli spazi periferici urbani sono accompagnate da dinamiche di violenza e privazione che acuiscono le diseguaglianze esistenti fra uomini e donne nell’accesso a diritti, lavoro dignitoso, opportunità, informazioni, spazi di scelta ed empowerment. Nello specifico, vengono promosse azioni per la creazione di spazi urbani sicuri e inclusivi che rispondano a bisogni e problematiche che donne e ragazze affrontano nella quotidianità e nel loro percorso di crescita e affermazione.

Nell’ambito del settore della conservazione ambientale, della biodiversità e della promozione delle fonti di energia rinnovabili, da un lato, si sta chiudendo l’esperienza (programma ILLUMINA), difficile ma innovativa di uno dei pochi programmi di promozione dell’accesso delle donne a fonti rinnovabili di energia nelle aree rurali non servite dalla rete nazionale: “liberando” il tempo delle donne attraverso la produzione e fornitura di energia elettrica per uso domestico, oltre che produttivo si è contribuito a realizzare un progressivo “empowerment” femminile e una effettiva uguaglianza. Dall’altro, si portano avanti iniziative quali la promozione del ruolo delle donne nelle attività economiche di gestione delle risorse naturali, o di conservazione ambientale, valorizzando così le conoscenze del territorio e capacità delle donne nell’ambiente rurale; promuovendo la centralità delle donne nella commercializzazione dei prodotti agricoli e del mare.

L’emergenza è l’ambito nel quale più concretamente si manifesta la protezione delle donne e delle ragazze, visto che le situazioni sociali e sanitarie che si creano a seguito delle devastazioni cicloniche o dello sfollamento di massa come nella provincia martoriata dal terrorismo, si innestano dinamiche particolarmente gravose di abuso, di insicurezza e di interrotti o ridotti servizi sanitari, sociali, di educazione, di fornitura di acqua, ecc. Alcuni interventi di WASH e di supporto al parto più sicuro sono documentati dalle fotografie, visibili qui sotto.

L’uguaglianza di genere resta una delle priorità per l’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo in tutto il mondo. AICS è infatti impegnata con le sue due sedi in Italia e con le 18 sedi estere nel rimuovere gli ostacoli che rallentano il raggiungimento di una reale parità tra i sessi a discapito dei diritti delle donne. La componente di genere è trasversale e presente in tutti i progetti sostenuti dall’AICS, ma le iniziative dove questo focus è preponderante riguardano la lotta alla violenza contro le donne, alle mutilazioni genitali femminili e ai matrimoni precoci, il sostegno psicosociale alle vittime, l’educazione femminile, la salute sessuale e riproduttiva, l’empowerment economico delle donne, la loro inclusione finanziaria fino all’accesso al credito per le imprenditrici. Tutte le iniziative delle sedi estere dell’AICS sono raccolte a questo link.

 

 

 

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