Richiesta di Manifestazioni di Interesse per la progettazione degli interventi di urbanizzazione previsti nel quartiere di Chamanculo C in Maputo

Programma RIGENERA, finanziato dalla Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

Pubblicata dal Ministero delle Opere Pubbliche del Mozambico la Richiesta di Manifestazioni di Interesse per la progettazione degli interventi di urbanizzazione previsti nel quartiere di Chamanculo C in Maputo.

Il prezzo a base d’asta è di 1.018.815 Euro, la partecipazione è riservata ad operatori economici appartenenti a stati membri della UE o a stati ACP.

Documentazione completa QUI

Sintonizzarsi sul cambiamento: l’impatto trasformativo della radio comunitaria in Mozambico nella Giornata Mondiale della Radio

Dalla sua creazione, Radio Mozambico si è estesa a tutte le province e si stima che oggi raggiunga circa il 95% della popolazione nazionale. La liberalizzazione del mercato dei media negli anni ’90 ha aperto lo spazio per la nascita delle radio comunitarie, aumentandone il livello di espansione e la portata territoriale.

Le radio comunitarie – dell’Istituto di Comunicazione Sociale (ICS) e di FORCOM – sono un’importante fonte di informazione nelle aree rurali del Mozambico: circa due terzi dei mozambicani, soprattutto quelli delle comunità rurali, ricevono le informazioni attraverso le radio comunitarie. Attraverso la produzione di programmi, le radio comunitarie svolgono un ruolo importante nella mobilitazione della comunità, influenzando il cambiamento dei comportamenti su questioni legate alla salute, all’istruzione, all’agricoltura e all’allarme climatico.

Donato Maguere (32 anni) è un giovane del distretto di Macossa, nella provincia di Manica, che dal 2021 – anno di nascita della Radio comunitaria di Macossa (ICS) – ha unito le forze con altri produttori radiofonici e ci spiega l’importanza della radio per lo sviluppo locale.

“Mi è sempre piaciuta la radio, soprattutto i notiziari di Radio Mozambico, e quando ho avuto l’opportunità di far parte del team della radio comunitaria sono stato davvero felice perché credo fermamente nel ruolo che la radio svolge nell’informare gli ascoltatori e nell’aiutare a mantenere la pace”.

“Macossa è un’area molto ristretta e con l’ingresso della radio stiamo vedendo una crescita, un progresso, soprattutto in termini di cambiamento dei comportamenti”, dice Donato. “Abbiamo programmi sul cambiamento climatico, per esempio, o sulla malaria”.

“Posso anche dire che la nostra stazione radio ha avuto un ruolo molto importante durante la pandemia di Covid-19. Siamo stati noi, con i nostri messaggi, ad aiutare la popolazione a controllare la malattia, e la nostra radio raggiunge l’ultimo ascoltatore nella comunità più remota, anche dove non c’è rete telefonica”, dice con orgoglio. “È grazie alla radio che le nostre comunità sono in grado di combattere meglio la malaria e di affrontare efficacemente le crisi causate dal cambiamento climatico”.

La radio è un mezzo fondamentale per mantenere la pace. “Attraverso la produzione di notizie e spot, la radio trasmette quotidianamente il messaggio dell’importanza dell’inclusione delle DDR, le persone smobilitate dalla guerra, nella società”, dice Donato, “con DELPAZ – il programma del Governo del Mozambico, finanziato dall’Unione Europea e supportato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo insieme ai suoi partner come la ONG HELPCODE nella nostra provincia, e in quella di Tete – continuiamo il nostro lavoro per l’inclusione di tutti nella società e per la tranquillità delle nostre comunità”.

“La gente crede in noi perché le nostre notizie sono credibili e non cadiamo nella trappola delle fake news spesso diffuse attraverso i social media”, aggiunge Narcísia Kupa (34 anni), anch’essa della Radio comunitaria di Macossa.

“Lavoro alla radio da tre anni”, dice Narcísia. “Oltre a trasmettere notizie su ciò che accade nel distretto, trasmettiamo messaggi educativi sulla salute, come l’importanza delle zanzariere nella lotta contro la malaria”.

Ma c’è anche l’intrattenimento. “Mettiamo musica e rispondiamo alle telefonate degli ascoltatori: è un modo per stabilire un legame ancora più forte tra noi e così cresce anche la nostra credibilità”.

Incoraggiare altre ragazze a lavorare in radio è una delle missioni di Narcísia. “Mi piace molto quello che faccio perché sento che è rilevante per le nostre comunità, quindi invito altre donne a farsi coinvolgere nel lavoro radiofonico”.

 

È disponibile la guida “Fare Affari in Mozambico” a cura dell’Ambasciata d’Italia e della Sede AICS di Maputo

La nuova guida “Fare Affari in Mozambico“, é un manuale pratico per gli operatori italiani, che affronta in dettaglio l’aspetto della normativa e delle procedure che regolano l’investimento, comprese le modalità per ottenere, dalle istituzioni locali, tutte le autorizzazioni, le registrazioni e le eventuali agevolazioni previste. Un “Manuale pratico” in sostanza, ad uso dell’operatore.

L’edizione è stata realizzata grazie al lavoro comune delle diverse componenti istituzionali impegnate a promuovere la presenza delle aziende
italiane in Mozambico – Ufficio Economico-Commerciale dell’Ambasciata, Agenzia ICE, Ufficio di Cooperazione – e realizzato dagli esperti del Programma di Sostegno al Bilancio Generale dello Stato, finanziato e gestito dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, che ha tra i suoi obiettivi il miglioramento del quadro normativo del settore privato in Mozambico.

Seminario di presentazione dei risultati dei progetti FIAM – 11/12/2019

Il “Fondo per la ricerca applicata e multisettoriale” (FIAM), finanziato dal Governo Italiano, ha sostenuto progetti di ricerca che in questo momento si trovano nella fase di implementazione.

L’Università Eduardo Mondlane, con l’obbiettivo di presentare i progetti in questione, organizza il “III Seminario sulla presentazione dei risultati del progetto del Fondo per la ricerca applicata e multisettoriale”.

L’evento si svolgerà a Maputo, l’11 dicembre 2019 presso l’anfiteatro CPI 1501 del Campus principale della UEM.

Ulteriori informazioni: poster, programma, invito.

Cooperazione sanitaria per la cura del tumore alla cervice in Mozambico: consegnato un nuovo apparecchio al Centro di Salute di Moamba

Maputo, 8 ottobre 2021 – Il centro di salute di Moamba Sede, nella Provincia di Maputo, dispone da oggi di una nuova apparecchiatura LEEP (Loop Electrosurgical Excision Procedure) per la cura del tumore alla cervice. Grazie al progetto “Prevenzione e controlo delle malattie non trasmissibili”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e realizzato da Medici con l’Africa Cuamm, in partnership con Comunità di Sant’Egidio e AIFO, questo macchinario potrà aiutare centinaia di donne nella cura di uno dei tumori più diffusi in Mozambico. Nei giorni scorsi, sempre nel quadro della stessa iniziativa, un apparecchio analogo è stato donato all’ospedale rurale di Nhamatanda, nella Provincia di Sofala.

La cerimonia di consegna ha visto la partecipazione di diverse autorità, tra cui il Governatore della Provincia di Maputo Julio José Parruque, il Direttore del Dipartimento Provinciale di Salute (DPS, Departamento Provincial de Saúde) Daniel Arlindo Chemane, la Titolare dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo – Sede di Maputo Ginevra Letizia, insieme ai rappresentanti di Cuamm, Comunità di S. Egidio e AIFO.

 «Il Centro di salute di Moamba Sede – ha spiegato il dott. Daniel Arlindo Chemane, direttore della DPS di Maputo – da tempo sta beneficiando del progetto di prevenzione e controllo delle NCDs (Non-communicable diseases), finanziato da AICS, e può vantare di aver salvato molte donne e adolescenti grazie alle attività di screening e trattamento precoce dell’HPV. Con l’apparecchiatura installata oggi, si creerà un collegamento tra i servizi di Salute Materno Infantile e cancro al collo dell’Utero di Moamba con altre 10 unità sanitarie del distretto, migliorando il servizio e aumentando il beneficio sulla popolazione».

«La consegna di quest’apparecchio per la LEEP – afferma Giorgia Gelfi, Rappresentante Paese di Medici com l’Africa Cuamm – rientra in una più ampia strategia di Medici con l’Africa Cuamm a supporto del Ministero della Salute, per garantire accesso alle cure di qualità di tutte le donne mozambicane. Non è un caso che venga realizzata nel mese di Ottobre, che in Mozambico è dedicato alla salute femminile, ricordandoci che attraverso concrete azioni di prevenzione e cura possiamo garantire una migliore qualità di vita».

In Mozambico, il tumore alla cervice rappresenta più di 1/4 di tutti i cancri diagnosticati nelle donne, con il maggior tasso di morbi-mortalità anche a causa della diffusione dell’HIV. Dal 2009 il Ministero della Salute Mozambicano ha avviato un programma di controllo e prevenzione del tumore alla cervice, con l’obiettivo di raggiungere tutte le donne in età fertile; in dieci anni di attività si è passati dallo screening dell’1% di donne in età fertile (84.900 donne) al 23% (1.035.157).

Questo progetto e’ parte di una lunga partnership tra la Cooperazione Italiana e il Governo Mozambicano – ha dichiarato Ginevra Letizia, titolare della Sede AICS di Maputo – in particolare nel settore sanitario, che si traduce in un supporto diretto al Ministero della Sanita per la promozione del diritto alla salute e il miglioramento dell’accesso ai servizi di base, migliorandone la disponibilita’ e la qualita’, con un focus speciale su settori prioritari come il controllo delle malattie non trasmissibili e il cancro, la salute materno infantile, HIV, TB e malaria e la formazione del personale sanitario”.

Il progetto “Prevenzione e Controllo delle Malattie non Trasmissibili“, realizzato nelle Province di Maputo, Sofala e Zambézia grazie al sostegno dell’Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo, in collaborazione con il Ministero della Salute e insieme alle OSC Medici con l’Africa Cuamm, Comunità di S. Egidio e AIFO, ha una durata di 3 anni; al termine delle attivita’, due ospedali e 12 Centri di salute disporranno di personale formato, sale equipaggiate e un sistema di raccolta dati per garantire servizi di screening e cura per diabete, ipertensione e tumore al collo dell’utero.

ManGrowth – Preservazioni di Ecosistemi per lo Sviluppo Sostenibile

Aics Maputo ha lanciato oggi il bando “ManGrowth – Preservazioni di Ecosistemi per lo Sviluppo Sostenibile – AID.12432/01/0: Partecipazione alla riforestazione ed alla gestione delle mangrovie nella baia di Maputo e sviluppo di attività generatrici di reddito”, con scadenza in data 15 luglio 2022.

Il 9 giugno 2022 presso l’ufficio AICS di Maputo sito in Avenida do Zimbabwe, 1330, alle ore 10, una sessione di presentazione del bando.

La stessa sarà trasmessa via Zoom al seguente link: https://us06web.zoom.us/j/89164440396?pwd=ajJINWZSbEZhVUROMVpUbldqWk9lQT09

Si prega di confermare attraverso la seguente mail – brigida.nhancale@aics.gov.it  c/c anna.romboli.ext@aics.gov.it– la partecipazione presenziale o via Zoom, specificando nome, cognome e organizzazione.

Errata Corrige: in data 31/05/2022 viene corretta la data relativa alla presentazione di domande da parte dei proponenti, al punto 14. MODALITÀ DI RICHIESTA DI INFORMAZIONI O CHIARIMENTI del testo del bando pubblicato. https://maputo.aics.gov.it/wp-content/uploads/2022/05/Errata-Corrige.pdf

Presentazione Bando: Si avvisa che in data 9 giugno si terrà presso la sede AICS di Av. do Zimbabwe, la presentazione del bando affidato ManGrowth.

https://maputo.aics.gov.it/wp-content/uploads/2022/06/Save-the-Date.pdf

 

 

 

 

Seminare la pace a Guro

“Vedi quelle montagne lì? Erano il mio rifugio durante il conflitto. Abbiamo persino dormito con i serpenti…”, dice Manhanha Naissone, mentre zappa il suo campo nel distretto di Guro.

Manhanha, membro dell’associazione “Zwichandisa Uone”, che in shona significa “lavoro per vivere”, condivide il suo percorso di superamento. La guerra è ormai lontana, ma i suoi ricordi riecheggiano ancora quando guarda le montagne. “Quante volte abbiamo dovuto correre lassù per sfuggire agli spari, alle uccisioni…”.

Con la firma dell’Accordo per la cessazione definitiva delle ostilità militari il 1° agosto 2019 a Gorongosa, Manhanha ha potuto tornare a casa e iniziare a coltivare il suo campo. “Con l’Accordo le idee sono cambiate e oggi siamo in grado di lavorare insieme perché non ci sono più colori, c’è solo un colore, che è il bianco. Il colore della pace!”.

Il Programma DELPAZ è stato un sostegno fondamentale per l’Associazione Zwichandisa Uone, anche per la creazione del “Punto Verde”, uno spazio in cui gli agricoltori ricevono formazione su nuove tecniche agricole resilienti e “intelligenti”.

L’anno scorso, ognuno dei 40 membri dell’associazione ha ricevuto assistenza nella coltivazione di mais, fagioli, arachidi e sorgo. Manhanha, insieme ad altri agricoltori, ha appreso nuove tecniche agricole dai punti focali DELPAZ.

“Grazie a queste nuove tecniche abbiamo aumentato notevolmente i nostri raccolti”, dice, “e ora siamo anche in grado di vendere i nostri prodotti sul mercato”.

Manhanha non vuole fermarsi qui. Oltre a seminare ortaggi, vuole che si seminino “idee di pace in tutto il Paese e nei distretti” perché, come dice, “quando la guerra entra in una comunità porta solo distruzione”.